Adesso però andiamoci piano con la “quadra trovata” (copyright Prina), perché recuperato l’equilibrio sul campo non va comunque perso fuori. Nel senso che anche ieri all’AlbinoLeffe Stadium la Pro Patria è andata ad una gemma di Pierozzi (o, se preferite, ad una parata di Caprile) dal vedere la propria chiara superiorità tecnica mandata a monte dall’ormai proverbiale ritrosia a trovare la rete avversaria.
Insomma, il Biellese 2 fa benissimo a rivendicare la direzione giusta (perché di quella si tratta), ma la strada è ancora parecchio in salita. Diversamente, non si giustificherebbe l’invito alla prudenza avanzato poco più di 24 ore prima nella sala stampa dello “Speroni”. Fatta la premessa dialettica, restano risultato e prestazione. Talmente congrui da garantire feste serene (more societarie escluse) alla truppa biancoblu. Il 2022 si aprirà con il Trento in via Cà Bianca (9 gennaio). Ripresa da non bucare. Per legittimare quella “quadra trovata” evocata nel primo vero post partita empatico della stagione tigrotta. 

Vai avanti tu che mi vien da pareggiare. 21.12.2021, data storica. Per il battesimo del nuovo impianto di Zanica e perché Prina ha finalmente sdoganato i confronti con il passato. Leciti. Sempre. Nel bene e nel male. “Abbiamo recuperato il risultato per la quarta volta. Non era una caratteristica di questa squadra”. Ovvio che il dato vada parametrato con quante volte è successo il contrario e in quante la Pro Patria è andata sotto. Ma la considerazione del tecnico è più che pertinente. In questa stagione i biancoblu hanno recuperato con Pro Sesto, Legnago, Pergolettese e AlbinoLeffe (2 volte per vincere la gara). Mentre nei 3 campionati precedenti era occorso 11 volte ma solo altrettante 2 per fatturare i 3 punti: quasi 3 anni fa con Olbia (20 gennaio 2019) e Juventus U23 (4 febbraio 2019). Alla contabilità javorciciana vanno sommati i 2 ribaltoni vincenti in D (Lecco e Romanese) del 2017/18. Una peculiarità cristallizzata è quella invece di farsi rimontare il risultato: 6 volte (2 per perdere la gara con AlbinoLeffe e Padova) quest’anno, 16 (7 per venire sconfitti) nelle 3 stagioni precedenti.               

Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra. Tra le tante prove sopra le righe dello Stadium spiccano quelle di Nicco (leader tecnico in un ruolo fatto proprio perché interpretato in modo atipico, cioè, alla sua maniera), e di Pierozzi. L’esterno fiorentino (3 gol, un assist e un rigore procurato in stagione), ha sventrato la porta con un destro dinamitardo esploso accentrandosi dalla sinistra. Confortando la tesi volta a vederlo più spesso sulla fascia mancina (come sabato con la Pergolettese) per sfruttare l’imprevedibile virtù del piede opposto.   

Non ti muovere. Al netto delle 3 gare mancanti al palinsesto (2 del SudTirol), il Girone A scavalla il 2021 con il Padova a meno 2 dalla vetta dopo il 2-0 sul Renate. Biancoscudati invitti da 9 turni, brianzoli (raggiunti a 39 dalla Feralpi) alla seconda sconfitta nelle ultime 3 (un solo pari nelle ultime 11). A dispetto del forzato turno di stop, la Virtus Verona mantiene la settima moneta (raggiunta dall’AlbinoLeffe) grazie alla singola sconfitta nelle precedenti 12 (3 vittorie e altrettanti pari nelle ultime 6). In coda, 1-1 nello Strizza Game tra Pro Sesto e Giana, frenata del Fiorenzuola (un punto nelle ultime 4) e prima vittoria per Galderisi al Mantova. Virgiliani comunque solidi con una sola sconfitta nelle ultime 9.  

La dieta dell’Infantino. La notizia dell’inaugurazione dell’AlbinoLeffe Stadium è arrivata sino a Zurigo, sede della FIFA, da dove il Presidente Gianni Infantino ha inviato un messaggio di congratulazioni al numero uno seriano Gianfranco Andreoletti: “A Doha, Francesco Ghirelli mi ha raccontato della realizzazione del nuovo stadio a Zanica, il primo stadio di proprietà di un club di Serie C. Lei ha aperto la strada ad una grande e proficua innovazione, questo progetto può consentire a lei e al suo club, l’Albinoleffe, di essere un punto di riferimento per realizzare la sostenibilità economica. Lo stadio fa parte di una crescita forte nella formazione di giovani talenti, su questo il suo club è stato da sempre un precursore”.                                          

Giovanni Castiglioni

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