Sabato 7 agosto, la frase del giorno
Fangio è un grande campione, anche se oggi ho vinto io. Nello sport è così, oggi a me domani a te. Se gli parlassi, si offenderebbe e io mi sentirei un verme. Purtroppo in questo sport non esiste amicizia: siamo solo rivali. Certo, quando ci si incontra, ci si abbraccia, ma è tutta scena. In pista siamo antagonisti, fuori c’è solo la forma. (Frase pronunciata dopo la vittoria nel Campionato mondiale di Formula 1 del 1950).
Giuseppe Farina

Giuseppe Farina, detto Nino, è nato a Torino il 30 ottobre 1906 ed è morto il 30 giugno 1966. E’ stato un pilota automobilistico italiano, vincitore del titolo di campione del mondo di Formula 1 nel 1950.
Celeberrimo per essere stato, nel 1950, il primo campione del mondo di Formula 1 moderna (e vincitore, sempre in quell’anno, del primo Gran Premio nella storia della Formula 1, oltre ad ottenere la prima pole position), era anche noto alle cronache mondane per alcuni comportamenti, dentro e fuori dai circuiti, in quegli anni considerati “eccessivi”. Si ricorda, ad esempio, il vezzo di correre con un sigaro cubano in bocca, oltre alla sua passione per le donne. Si laureò in Scienze Politiche.
Suo padre Giovanni era il fondatore degli “Stabilimenti Farina”, una delle più antiche ed importanti carrozzerie automobilistiche dell’epoca, mentre suo zio era Battista Farina, a sua volta fondatore della più famosa Pininfarina.
Morì nel 1966 a 59 anni in un incidente stradale presso Aiguebelle, uscendo di strada in una curva presa ad alta velocità con la sua Ford Cortina Lotus, mentre si stava recando a Reims per assistere al Gran Premio di Francia.

Mattia Marocco

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