Mercoledì 8 settembre, la frase del giorno
Il doping è una triste realtà del ciclismo, come di qualsiasi altro sport di resistenza. Inevitabilmente, alcune squadre e corridori pensano che le cose vadano come con le armi nucleari – bisogna farne uso, se si vuole rimanere competitivi all’interno del gruppo. Personalmente, non l’ho mai vista così e, di certo, dopo la chemio, avevo la repulsione ad introdurre qualsiasi sostanza estranea nel mio corpo.
Lance Edward Armstrong

Lance Edward Armstrong è nato a Plano (Stati Uniti) il 18 settembre 1971. E’ un ex ciclista su strada, mountain biker ed ex triatleta statunitense.
Professionista dal 1992 al 2011, aveva conquistato per sette volte consecutive il Tour de France dal 1999 al 2005, ma questo possibile record di vittorie sono state revocate dall’Unione Ciclistica Internazionale e dal Comitato Olimpico Internazionale tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 in seguito a un’inchiesta condotta dall’United States Anti-Doping Agency (USADA), che ha accertato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti da parte di Armstrong e della sua squadra, l’US Postal, in tale periodo.
Rimangono nel suo palmarès la maglia iridata di campione del mondo nella prova in linea ai Mondiali di Oslo del 1993, anno in cui conquistò anche il titolo nazionale nella stessa prova, oltreché le vittorie nella Clásica San Sebastián del 1995 e alla Freccia Vallone del 1996. Anche la liceità di tali successi, tuttavia, è stata messa in dubbio dallo stesso Armstrong sempre per ragioni di doping.

Mattia Marocco

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