Alzi la mano chi ha anche una vaga idea di chi sia Ferrero Alberti. Niente? Beh, non c’è da stupirsi perché l’ignoto in questione è un oscuro centrocampista romano del primo dopoguerra, unico giocatore del Livorno in grado di segnare un gol in trasferta contro la Pro Patria. Già, perché i labronici a Busto non solo non hanno mai vinto (sino a questa stagione, circostanza comune anche a campi invertiti), ma hanno violato la porta tigrotta una sola volta. E non esattamente l’altro ieri (92 anni fa per la precisione). Chiuso l’almanacco (ma lo riapriamo più sotto), veniamo all’attualità.
Con l’oroscopo biancoblu che affida agli astri della 37^ (e penultima) il confronto con gli amaranto toscani (domenica ore 15, stadio “Speroni”). Caccia alla migliore testa di serie playoff opposta all’inseguimento ai playout. Quale obiettivo avrà maggiore peso specifico?          

Celo celo, manca manca. Un’assenza consolidata (Ghioldi), una recente (Lombardoni), altre 3 nuove di pacca (Bertoni, Galli e Parker). Insomma, 5 titolari (nell’antologica accezione di Javorcic), indisponibili nel mazzo dello spalatino. Aspettando la rifinitura di domani mattina, evitiamo fughe in avanti sull’undici domenicale. Con un solo spunto di prospettiva. In ottica post season, focus sui 3 interni.
Dopo la conversione a mezzala di Spizzichino (a segno all’andata all’Ardenza), al vaglio altre evoluzioni tattiche. Anche perché Fietta necessita di un backup. Sul piano statistico, dopo 3 pari in 4 gare, in casa la Pro Patria ha messo insieme 3 vittorie (Como, Piacenza e Juventus U23) e altrettante sconfitte (Pergolettese, Pontedera e Novara). Subendo più reti (8) in 6 partite interne di quante (7) non ne avesse incassate nel doppio delle partite precedenti (12). A testimonianza di un equilibrio smarrito (a tratti), quando la squadra va sotto nel punteggio. Circostanza brillantemente ribaltata a Gorgonzola. Come Ivan Drago ha tenuto a sottolineare nel post Giana.                 

Amelia e le storie tese. “Il Commendator Spinelli comanda eccome, è quello che ci mette i soldi e decide lui. L’assemblea doveva discutere di alcuni aspetti tecnici relativi alla ricapitalizzazione, io ho aperto l’assemblea presentando la proposta scritta di Favilla. Nessun commento ne è seguito, indifferenza totale. E dopo aver parlato della ricapitalizzazione, Spinelli ha chiesto di passare subito a “varie ed eventuali”.
Chi pensava di essersi fumato Spinelli (in senso lato), si è già ricreduto. Perché al Livorno non muove foglia che l’ex (?) patron non voglia. Come da sfogo di cui sopra del presidente Heller. E se nel Risiko societario c’è ancora parecchio da rosicare, sul campo è rimasto solo il rischio. Cioè, quello di finire dritti in D. Scenario subordinato al triello in salsa toscana con Pistoiese e Lucchese: due ai playout e una al piano di sotto. Colpo gobbo il cui buon esito è stato affidato all’eroe di Berlino Marco Amelia. In panca per Dal Canto dal primo marzo con 12 punti fatturati in 9 partite. In realtà, 9 più 3 (quelli dell’aggancio alla Lucchese) figli del ricorso al Tribunale Federale Nazionale. Nell’1-2 del “Picchi” con il Como, schierato 3-5-2 con Neri tra i pali; Sosa, Blondett e Gemignani in difesa; Di Giovanni, Bussaglia (domenica assente per squalifica), Castellano, Mazzarani e Parisi in mezzo; Braken e Dubickas in attacco.

Cacciucco e Bruscitti. Trattasi di classica (8 precedenti in A) con ultimo incrocio (precedente ai 2 già disputati in questa stagione), risalente a 55 anni fa. Bilancio (Coppa Italia esclusa) di 21 gare giocate con 8 successi tigrotti, 7 pareggi e 6 vittorie delle Triglie (7/3/0 a Busto). Tornando al Trivia di apertura pezzo, allo “Speroni” (già Comunale), 18 reti fatte dalla Pro Patria, solo una dal Livorno
11 dicembre 1927  Pro Patria – Livorno  2-0  (Divisione Nazionale Girone B)
4 marzo 1928  Livorno – Pro Patria  4-1  (Divisione Nazionale Girone B) 
7 ottobre 1928  Livorno – Pro Patria  2-2  (Divisione Nazionale Girone A)
10 febbraio 1929  Pro Patria – Livorno  2-1  (Divisione Nazionale Girone A)
24 novembre 1929  Pro Patria – Livorno  5-0  (Serie A)
27 aprile 1930  Livorno – Pro Patria  2-1  (Serie A)
7 dicembre 1930  Pro Patria – Livorno  0-0  (Serie A)
24 maggio 1931  Livorno – Pro Patria  1-0  (Serie A)
26 ottobre 1947  Livorno – Pro Patria  2-2  (Serie A)
28 marzo 1948  Pro Patria – Livorno  2-0  (Serie A)
24 ottobre 1948  Pro Patria – Livorno  1-0  (Serie A)
13 febbraio 1949  Livorno – Pro Patria  2-0  (Serie A)
15 settembre 1957  Livorno – Pro Patria  1-0  (Serie C)
26 gennaio 1958  Pro Patria – Livorno  4-0  (Serie C)
28 settembre 1958  Pro Patria – Livorno  0-0  (Serie C)
1 marzo 1959  Livorno – Pro Patria  1-1  (Serie C)
31 gennaio 1965  Livorno – Pro Patria  0-0  (Serie B)
20 giugno 1965  Pro Patria – Livorno  2-0  (Serie B)
28 novembre 1965  Livorno – Pro Patria  4-2  (Serie B)
8 maggio 1966  Pro Patria – Livorno 0-0  (Serie B)
23 settembre 2020  Livorno – Pro Patria  1-2  (Coppa Italia)
10 gennaio 2021  Livorno – Pro Patria  0-2   

Ciao bella. Discreta affinità tra Pro Patria e 25 aprile con 12 precedenti nel giorno della Liberazione (7 in casa). Tutti post 1945. I biancoblu hanno vinto gli ultimi 4 e non perdono dal ’76.       
1948  Pro Patria – Napoli  3-1
1954  Cagliari – Pro Patria  3-0
1965  Simmenthal Monza – Pro Patria  0-0
1971  Pro Patria – Alessandria  1-1
1976  Pro Vercelli – Pro Patria  2-1
1982  Pro Patria – Omegna  1-0
1993  Cistellum – Pro Patria  0-0
1999  Pro Patria – Spezia  1-1
2004  Pro Patria – Novara  2-1
2010  Pro Patria – Foligno  4-2
2012  San Marino – Pro Patria  0-1
2015  Pro Patria – Cremonese  3-1

Nel cognome del padre. Nella domenica degli Oscar, se fosse assegnato quello per i migliori assistenti non protagonisti con Pappagallo e Cleopazzo sarebbe un no contest. Facezie a parte, designazione toccata a Claudio Petrella di Viterbo (Fabio Pappagallo di Molfetta ed Edoardo Federico Cleopazzo di Lecce gli assistenti, Giuseppe Emanuele Repace di Perugia il quarto ufficiale). Il fischietto laziale è un terzo anno con 35 gare in categoria, bilancio non casalingo (12 successi interni, 14 esterni, 9 pareggi), e discreta attitudine al rosso (17 espulsione di cui 8 dirette). Specialità della casa già degustata dalla Pro in questa stagione a Vercelli con vittime Brignoli e Vaghi (quest’ultimo su segnalazione del quarto Maria Sole Ferrieri Caputi). Nell’ottobre 2019 Petrella officiò al Divisa Gate con il Lecco.      
6 ottobre 2019  Pro Patria – Lecco  1-0
30 gennaio 2021  Pro Vercelli – Pro Patria  0-0

Giovanni Castiglioni

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