Dopo la nevicata che ha fatto capolino su Varese e provincia in settimana, in casa biancorossa c’è bisogno di tornare a riscaldare un ambiente fattosi freddo, non solo per le questioni meteorologiche, quanto per quelle di campo dopo la sconfitta con Pesaro di domenica scorsa. L’opportunità è delle più ghiotte e delle più difficili allo stesso tempo. La partita contro la GeVi Napoli, vera rivelazione del campionato, ha tutte le fattezze di quell’impresa sulla carta infattibile ma che invece può ridare grande slancio a tutta la Openjobmetis, un po’ com’è stata la vittoria con Tortona qualche settimana fa.

Varese arriva a questa sfida cercando di ritrovare quell’identità che tanto aveva ben messo in mostra nelle due vittorie consecutive prima della pausa delle nazionali, che aveva reso la squadra compatta, coesa e quadrata, soprattutto in fase difensiva nonostante le defezioni per covid-19. La sconfitta di Pesaro ha fatto capire agli uomini di coach Adriano Vertemati, però, come questo campionato sia tanto equilibrato quanto imprevedibile e nessuna partita possa essere presa sotto gamba. 

Nella settimana di allenamenti i biancorossi si sono allenati bene, con il coach di Cornaredo che ha spinto molto per alzare intensità di gioco e velocità di esecuzione, due fattori venuti meno a Pesaro ma che erano stati il caposaldo della rinascita biancorossa nelle giornate precedenti. Un sistema tattico nel quale Keene si sta inserendo sempre meglio ed in cui Egbunu deve ancora trovare il suo habitat migliore. Il centro nigeriano ha parlato molto con l’allenatore in questi giorni per ritrovare quell’efficacia nello scacchiere biancorosso indispensabile sia per lui che per la squadra.

Alla OJM contro Napoli servirà una grande prova corale, soprattutto in fase difensiva, visto che arriva la terza miglior formazione del torneo per punti segnati, 83,3 di media, composta da giocatori dall’altissimo potenziale, in particolare per quanto riguarda il pacchetto esterni del roster guidato da coach Pino Sacripanti: Pargo, Velicka e quel Jason Rich che a Varese attendono tutti con grande ansia dopo che nell’estate dello scorso anno “stracciò” il contratto firmato due settimane prima con i biancorossi, motivando la scelta con la volontà di ritirarsi dal basket giocato, poi mai mantenuta. Sarà determinante quindi il lavoro sul perimetro da parte del terzetto Keene, Kell e Gentile, con soprattutto gli ultimi due che molto possono far valere la loro fisicità nei confronti dei diretti avversari, senza dimenticare poi Beane, che deve ritrovare quella verve rimasta sopita nella trasferta marchigiana.

Qualità tecnica perimetrale affiancata ad una grande fisicità nel pitturato, con Sorokas e Jones chiamati a rimettere sul parquet l’intensità e soprattutto la solidità mostrata contro Trieste e Tortona. Di fronte si troveranno Zerini, in momento di grazia, Lynch, ancora in cerca di poter mettere in luce il suo potenziale, e Jordan Parks che ha firmato l’ultima vittoria partenopea per 91-88 contro Cremona da MVP con 18 punti e 12 rimbalzi.

Proprio quest’ultimo dato sarà determinate ai fini del match, con Varese chiamata a tornare a fare la voce grossa in area, puntando sul ritorno sempre maggiore di Egbunu in termini di presenza, non concedendo più tutti quei punti da secondi tiri che ha lasciato a Pesaro e che poi si sono rivelati determinanti ai fini del risultato finale.

Alessandro Burin

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