La notizia di stamane dell’ufficialità di AB OIL&GAS SERVICE come un nuovo Top Sponsor nella famiglia della Pallacanestro Varese, di cui avevamo già anticipato la notizia qualche settimana, è una grandissima boccata di ossigeno per le casse societarie ma non solo.
L’ingresso di questo nuovo grande sponsor, che sarà presente sulle future maglie da gioco in un accordo su base triennale per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 200.000/250.000 euro complessivi è solo uno dei tanti tasselli che la società biancorossa, grazie al lavoro del team guidato da Thomas Valentino, sta portando avanti da quasi un anno, cioè da quando nello scorso maggio la società di Piazza Monte Grappa ha definito la nuova linea societaria che, tra i diversi risvolti sportivi ed economici, vede la rivalorizzazione del brand Pallacanestro Varese sul territorio come uno degli obiettivi principali. Un risultato da raggiungere con tanta fatica e sudore, figlio della capacità delle componenti societarie, di rendere il marchio Pallacanestro Varese il più appetibile possibile e capace di coinvolgere quante più realtà del territorio possano e vogliano dare sostegno alla causa, ricavandone di contro una visibilità unica nel panorama sportivo varesino.
Ed è proprio la figura di riferimento di tutta questa linea del progetto biancorosso, quel Thomas Valentino entrato a far parte del CDA di Pallacanestro Varese lo scorso anno con una mission ben precisa a raccontare tutta la sua soddisfazione per l’ingresso di AB OIL&GAS SERVICE e a sottolineare gli sforzi che ogni giorno si fanno per dare sostenibilità alla realtà cestistica varesina.
“Sono molto soddisfatto dell’ingresso di AB OIL&GAS SERVICE nella nostra famiglia. Questo è il tipo di sponsorizzazione che sto cercando da quando sono qui. Non un mordi e fuggi, ma qualcosa che possa poi durare nel tempo o per il quale spendere una programmazione per non ritrovarsi ogni anno a dover cercare sempre nuova linfa senza avere alcuna certezza. Quello che sto cercando di fare è di trovare persone con grande entusiasmo, come Alessandro Bonicalzi, proprietario di AB OIL&GAS SERVICE, che possano essere inserite nel nostro mondo e far parte della vita societaria day by day. Sono stato attaccato su ogni dove quando ci sono stati proclami precedenti a questo, cercando di screditare completamente il mio lavoro o quello che fino ad oggi si era visto. In questi mesi abbiamo prodotto davvero molto materiale a livello di sponsorizzazioni e non abbiamo mai condiviso foto o pubblicità esasperate e posso anche fare dei nomi: Esse Solar, che mi compete, FC Impianti, grandissimo nome nel mondo del calcio, uno dei main sponsor dell’Atalanta e che in futuro potrebbe anche fare di più se quello che abbiamo da offrirgli è un prodotto di certo livello. Queste sono tutte cose che abbiamo fatto e non sono mai state messe in piazza ma spiegano il lavoro che c’è dietro e ci ha permesso di coprire gli extra costi di cui siamo stati investiti. Anche a fronte delle malelingue, questa è la nostra risposta per il bene della Pallacanestro Varese e di chi ha a cuore questa realtà, come me. Il tanto atteso grosso ingresso di AB OIL è uno, non unico e non ultimo di nomi importanti che possono essere sponsor di maglia, che abbiamo cercato, cerchiamo e cercheremo di portare, senza nulla togliere al nostro main Openjobmetis. Stiamo cercando di aprire il più possibile la parte sud della provincia, del Po e dell’Olona ed è quello che stiamo facendo”.
Su cosa si basa la crescita continua ed il continuo ingresso di nuovi capitali e nuovi sponsor in società? “Sul rapporto che si crea con le persone con le quali ci si va ad interfacciare. Il rapporto deve essere in primis fondato sulla fiducia, che va ripagata e questo è il mio modo di lavorare. Se si promettono determinate cose come una certa visibilità, possibilità di agire e di interagire e non solo una mera richiesta di denaro senza alcuna possibilità di manovra nel contesto societario, questo va mantenuto. La gente ci dà fiducia ma noi dobbiamo dare fiducia a nostra volta. Foglio fare un appello anche ai tifosi, ai quali chiedo di darci fiducia e sostegno sempre, anche in un momento difficile come questo. So che non è facile non perdere mai l’entusiasmo, soprattutto da parte loro che sono il cuore della Pallacanestro Varese, ma bisogna pensare che anche i possibili sponsor guardano i social e basano anche su quello le loro scelte per capire se investire in un determinato prodotto o meno. Il covid ci ha messo in difficoltà come tantissime realtà, ma devo dire che, anche grazie ai progetti che stiamo portando avanti con l’Academy, abbiamo riscoperto quel senso di famiglia, comunione di intenti e di gruppo che forse un po’ ci mancava negli ultimi tempi e che è fondamentale”.
Alessandro Burin