Un sostegno concreto. Questo era stato promesso alle società che avessero aderito alla ripartenza nell’attuale difficile momento storico e questo è arrivato. E’ di oggi la conferma da parte della Regione Lombardia dell’erogazione di un contributo economico da destinarsi alle spese sanitarie che le società lombarde affiliate al C.R.L. partecipanti ai campionati riconosciuti di preminente interesse nazionale come l’Eccellenza devono sostenere in applicazione del vigente protocollo.
“Le nostre richieste, per le quali abbiamo lavorato sin dal primo giorno d’insediamento del nuovo Consiglio direttivo regional, – commenta il presidente del Comitato Regionale Lombardia Carlo Tavecchio, che già in gennaio aveva incontrato il Governatore Fontana – sono state recepite. Ho ricevuto quest’oggi la telefonata di Antonio Rossi, Sottosegretario con Delega allo Sport della Regione, in cui mi comunicava l’attribuzione di una somma, pari ad Euro 2.000 per ogni società che abbia aderito alla ripresa dei campionati di interesse nazionale, a titolo di contributo per i costi sanitari relativi ai test che settimanalmente le società stesse devono eseguire ai componenti del gruppo squadra prima della disputa delle gare. Ringrazio la Regione per aver compreso l’importanza di una ripresa “in sicurezza” del nostro movimento, dando un segnale forte a tutto il mondo dello sport”.
Con l’effettiva ripresa della categoria Eccellenza, di cui proprio domenica scorsa è andata in archivio in Lombardia la prima giornata, l’attenzione del Comitato rimane concentrata sulle questioni economiche relative alle società di tutte le altre categorie per le quali è stata dichiarata la sospensione definitiva lo scorso 23 marzo, con particolare riferimento anche in tal caso alla necessità di sostenere i club affinchè possano, a loro volta, programmare la ripresa dell’attività in vista della prossima stagione sportiva. “Già nel Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti in programma il 16 aprile mi aspetto che il tema venga affrontato concretamente – aggiunge Tavecchio – così come siamo tuttora in attesa delle determinazioni del Settore Giovanile e Scolastico che riguardano l’attività giovanile, pur nelle difficoltà che la situazione pandemica purtroppo tuttora comporta”.
Redazione