Tempo di derby contro l’Olimpia Milano, ma la vera domanda è: quale sarà la Milano che affronterà Varese domenica alle ore 17? Con l’importante impegno di Eurolega contro il Baskonia di giovedì sera, sarà probabile che Ettore Messina (e il suo vice l’amato ex Gianmarco Pozzecco) preservino in campionato “el chacho” Rodriguez e Hines per motivi anagrafici e, soprattutto, memore della scorsa annata. Pertanto, analizziamo lo sterminato roster meneghino da questo punto di vista.
In cabina di regia troviamo il talento cristallino di Malcolm Delaney, mani capaci di fare tutto in campo ed è vivido in tutti gli appassionati il ricordo di quello strepitoso giocatore che trascinò Kuban anche in Eurolega nel biennio 2014-16. Per lui anche NBA ad Atlanta, Cina e Barcellona prima di Milano all’inseguimento dell’Eurolega.
Insieme a lui il nostro Moraschini e Jerian Grant, play guardia classe ’92 alla ricerca di una sua dimensione europea dopo alcuni anni spesi a girovagare per l’NBA. Lui è una vera scommessa: se Messina la azzeccherà, potrebbe far fare il salto di qualità a Milano. Con l’infortunato Daniels, più spazio in posizione guardia per tutti con Hall che si sta facendo valere: classe ’96, alto 195 centimetri arriva dal Bamberg ed è giocatore dotato di una esplosività interessante unita ad un primo passo letale.
In ala troviamo Gigi Datome, giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni, il “danese” Shavon Shields, altro talento purissimo che a Milano si sta consacrando a livelli altissimi come una delle stelle europee del ruolo e l’azzurro Davide Alviti. Ingaggiato un po’ a sorpresa, l’ex Trieste ha un’occasione fondamentale per elevare la propria pallacanestro: dovrà essere intelligente e cogliere il massimo anche in allenamento. Finora per lui 10′ di utilizzo in 2 gare di campionato.
In ala forte c’è il ritorno in Italia di Niccolò Melli, 30 anni compiuti lo scorso gennaio e la ferma intenzione di inseguire anche lui l’Eurolega sfuggita anche con la maglia del Fenerbahce dove centrò due Final Four e di una, quella del 2018, fu anche il miglior realizzatore. Assieme a lui Pippo Ricci, la cui dipartita dalla Virtus campione d’Italia ha suscitato parecchio clamore soprattutto nella patria del tortellino. Ricci ha saputo ritagliarsi subito uno spazio: esemplare il suo ingresso in campo contro il Cska dopo 26′ seduto in panchina dove con abnegazione e impegno si è guadagnato di stare in campo praticamente per tutta la parte restante della gara.
Sotto il ferro vi sono i lunghissimi Tarczewski e Mitoglu insieme a Biligha. Quest’ultimo fornisce energia e difesa, mentre il primo è riuscito a strappare una conferma tutt’altro che scontata in estate e viaggia a 7 punti in 18′ di utilizzo. Mitoglu, nativo di Salonicco dove ha esordito nella serie A greca, arriva dal noto college di Wake Forest da cui è uscito prima di terminare il percorso universitario per firmare per il Panathinaikos. Per lui 4 anni in continua crescita nelle fila dei verdi di Atene con l’ultimo anno vissuto a 9,3 punti di media e come quarto rimbalzista assoluto. A Milano è pronto a scoppiare a livello assoluto e può dare minuti anche da ala forte.
Matteo Gallo
(foto FB Olimpia Milano)