Sassari, allenata da coach Pozzecco, si presenta alla Enerxenia Arena (palla a due sabato alle ore 19) lanciatissima e salda in seconda posizione, seppur in coabitazione con Brindisi e la Virtus Bologna. Il roster ha subito dei cambiamenti, vuoi per via degli infortuni che hanno privato Pozzecco del capitano Devecchi e del regista serbo Pusica, o per innesti mal riusciti come quello del lungo Tillman, presto salutato dai sardi. 
In cabina di regia troviamo il talento di Marco Spissu, 184 centimetri di grinta e determinazione, ma anche talento e tanta leadership. Stagione super quella di Spissu che ripaga appieno la fiducia datagli da Pozzecco: 12,5 punti con 6,3 assist a gara e il 38,5% da 3 punti.
Come cambio è arrivato Toni Katic, vecchia conoscenza del Poz quando era vice allenatore del Cedevita: per lui poco spazio, giusto poco più di una decina di minuti per far rifiatare Spissu e una mira sbilenca dall’arco con finora solo l’11%. A campionato inoltrato è arrivato un altro sassarese doc come Massimo Chessa, giunto a rimpolpare il roster nell’ottica del doppio impegno settimanale della Dinamo. 

In guardia c’è un’altra accoppiata italo croata: Stefano Gentile e Filip Kruslin. Alla terza stagione in maglia sassarese, Gentile è giocatore dalle giocate chiave e dalla immensa voglia di far bene: 9,7 punti col 38% da 3 per il figlio di Nando. Kruslin arriva da una lunga esperienza balcanica ed è un giocatore di sistema, buon tiratore, ma anche ottimo difensore che può disputare anche minuti da ala piccola vista la sua taglia, fattore divenuto importante alla luce dell’infortunio di Devecchi.
Passando proprio al settore ali piccole, troviamo un Burnell che è uno dei giocatori più produttivi tra i pochi under 24 del nostro campionato. Dopo la scorsa annata a Cantù, Burnell sta disputando un ottimo campionato in Sardegna: 13,7 punti e 6,6 rimbalzi a gara per un giocatore pericoloso spalle a canestro che ha nelle duttilità il suo forte.

Spostandoci sotto canestro, in ala forte troviamo l’estone di formazione italiana Treier e il forte lituano Bendzius. Visto alle nostre latitudini giovanissimo con la maglia della Pms Moncalieri, Treier è un classe ’99 che ha firmato un triennale in estate con Sassari e finora viaggia a 2,4 punti in 9′ di utilizzo medio. Bendzius è uno dei punti di forza dei sassaresi: arriva dal Rytas Vilnius, ha stazza fisica, ma anche buone doti tecniche come testimonia lo strabiliante 51% da 3 con 6,1 tentativi a gara in campionato. Bravissimo anche dal palleggio a costruirsi un tiro, è uno dei giocatori da tenere d’occhio di una Dinamo a trazione posteriore.

Infatti, sotto canestro troviamo altri due talenti: Ethan Happ Miro Bilan. Il primo arriva dalla Fortitudo e cerca riscatto dopo una prima parte di stagione non certo fenomenale in terra felsinea: fin qui 2 gare coi sardi a 7,5 punti ed altrettanti rimbalzi per Happ. Bilan, invece, è il vero fulcro del gioco sassarese: giocatore dall’indiscusso talento, Miro si può definire un tuttofare della Dinamo con 17,6 punti col 65% da 2, 8,4 rimbalzi, ma anche 2,1 assist a testimonianza di due mani molto educate. A chiudere il roster c’è anche l’ex varesino Luca Gandini: 0,6 punti in 7′ di utilizzo nelle 7 gare in cui è sceso in campo.

Matteo Gallo

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