Finisce 1-1 tra Base 96 Seveso e Gavirate. Di seguito le dichiarazioni post partita di entrambe le parti.
Battistini (Allenatore Base 96 Seveso): “Sono contento della prestazione dei ragazzi, a prescindere dal risultato. Abbiamo dimostrato di avere dei giovani assolutamente promettenti, basta vedere che abbiamo iniziato con 8 under invece dei 3 previsti, eppure siamo riusciti a strappare un punto al Gavirate. Ha esordito addirittura un 2004, Calì, e questo non può che riempirmi d’orgoglio. I ragazzi stanno crescendo, stanno acquistando personalità, e piano piano diventano dei giocatori di categoria. La posizione in classifica? Siamo stati in corsa per il vertice fino ad un certo punto, poi il pareggio contro la Vergiatese ha cambiato gli obiettivi della squadra. La società, a quel punto, ha deciso di valutare tutti i 31 giocatori in rosa, sia giovani che meno giovani, per capire su chi puntare in prospettiva della prossima stagione. Il mio futuro? Non ho ancora parlato con la società, abbiamo discusso dell’andamento della stagione attuale, ma non di cosa succederà nella prossima. Sono soddisfatto di quello che ho fatto quest’anno, è difficile trovare qualcosa che non rifarei, al netto di quegli errori che per forza di cose, in un lavoro come il nostro, non si possono non commettere”.
Caon (Allenatore Gavirate): “Abbiamo avuto diverse occasioni per poter vincere la partita, compreso il palo colpito allo scadere. In termini numerici, abbiamo creato più palle gol, ma quello che è mancato è stata la prestazione. Per questo, onore alla Base, che ha creduto fino alla fine di poterla riprendere. Ci è mancata la capacità di andare a giocare nella loro metà campo, abbiamo sbagliato completamente l’atteggiamento nel secondo tempo. Volevamo migliorare la nostra classifica, che fino ad oggi non rispecchiava quanto effettivamente avevamo costruito. Ma se nemmeno oggi siamo riusciti a portare a casa i 3 punti, vuol dire che bene o male la graduatoria rispecchia il nostro valore. Non dimentichiamoci, comunque, che mancavano diversi titolari, e vedere esordire dei giovani è stato senz’altro un elemento positivo. Cosa voglio dai ragazzi la prossima settimana? Che abbiano imparato a fare 31, e non fermarsi al 30 come abbiamo fatto per tutta la stagione. Non dobbiamo fare come oggi, che abbiamo giocato solo i primi 45 minuti e gli ultimi 3. Il mio futuro? Ho parlato con la società, abbiamo fatto un discorso già orientato al futuro, ma di concreto non posso dirvi nulla. Dovete chiedere al presidente, io non posso rispondervi, ma posso assicurarvi che c’è sintonia su tutto, e non credo che ci saranno grosse difficoltà a trovare la quadra”.
Foghinazzi (Presidente Gavirate): Mister Caon è “confermatissimo” anche per la prossima stagione. La sua volontà è quella di rimanere, e la nostra è quella di volerlo tenere. Un bilancio al termine della stagione? Dopo la vittoria del campionato di Promozione, ci siamo affacciati alla categoria in punta dei piedi, giocando le prime 3 giornate prima della sospensione definitiva. Avevamo dimostrato buone cose allora, e lo abbiamo fatto anche alla ripresa. Ce la siamo giocata su tutti i campi, ma abbiamo capito che a questo livello non si può mai mollare nemmeno di un centimetro, altrimenti si perdono punti importanti in partite che meriteresti di vincere. Siamo sicuri, però, che in Eccellenza ci possiamo stare, anche se andrà fatto qualche innesto in vista della prossima stagione. Vogliamo allestire una squadra competitiva, fermo restando che la maggior parte dei ragazzi saranno confermati. Abbiamo tanti giocatori validi, che hanno nel DNA i valori che il Gavirate vuole esprimere in campo. In che reparto lavoreremo maggiormente? Non faccio parte del team tecnico, non voglio espormi su un’area che non è di mia competenza. Ognuno, in società, ha i suoi ruoli, e lascerò decidere alla parte tecnica dove intervenire. Non voglio creare alibi, mi interessa solamente mettere le persone nelle condizioni di lavorare bene e assumersi le proprie responsabilità.
Gabriele Rocchi