In attesa di scoprire se queste saranno le ultime parole di vigilia in casa Openjobmetis, con l’auspicio di poter prolungare la tradizione delle conferenze pre match ancora per qualche settimana (il che vorrebbe dire partecipazione ai playoff), Varese si appresta ad affrontare ad oggi, l’ultima fatica dell’anno: la sfida di lunedì sera ore 20:45 sul parquet dell’Happy Casa Brindisi.
A presentare la sfida ci pensa il coach biancorosso Massimo Bulleri che, tra il pensiero alla partita di Trento di stasera, la gara di lunedì ed il sogno playoff, traccia un bilancio personale e di squadra della stagione compiuta: ”Ci aspetta una gara difficile perché Brindisi, a prescindere da quello che sarà il risultato del recupero che disputerà stasera contro Trento, si giocherà molto. Per questo motivo alle loro motivazioni dovremo opporre le nostre che potrebbero essere legate ad una possibilità playoff ma che comunque, se così non fosse, saranno quelle di fare una grande partita in trasferta e di tornare a casa sapendo di aver dato tutto. Qualificarsi ai playoff sarebbe un sogno che fino a qualche settimana fa non era nemmeno pronosticabile e se ci sarà l’opportunità ovviamente saremo ulteriormente determinati per provare a vincere lunedì sera”.
“Un giudizio della stagione? Su me stesso preferisco non farne perché è giusto che siano altri a farlo, ogni giudizio per me è uno stimolo per migliorare ed aprire i miei pensieri verso direzioni diverse – continua -. Per quello che riguarda la squadra posso dire che è stata una stagione non banale nel corso della quale abbiamo visto e vissuto di tutto e di più. Il filo conduttore, però, è stato l’unione con la quale tutti, giocatori ed ogni componente dello staff, hanno remato verso uno stesso obiettivo mettendo il “noi” di fronte all’ “io”. Sono onorato, fiero, orgoglioso, contento, felice e, soprattutto, fortunato di aver vissuto la mia prima esperienza da capo allenatore in Serie A in un ambiente come questo. Le difficoltà ci hanno rafforzato e questa forza si è vista anche sul campo negli ultimi due mesi di campionato”.
Alessandro Burin