Busto Arsizio Città Europea dello Sport? Sì, grazie (anche) a Patrizia Testa. Ecco, magari messa così è un filo eccessiva. Ma nelle semplificazioni (o provocazioni), c’è sempre un fondo di verità. Rimettiamo le cose a posto. Secondo un input lanciato tempo fa dall’eurodeputata Isabella Tovaglieri, nel mese di maggio l’Amministrazione Comunale bustocca ha formalizzato la sua candidatura a Città Europea dello Sport 2023. Riconoscimento assegnato dall’Associazione no profit Aces Europe sulla base di criteri storici, strutturali, etici, culturali ed economici.

Ieri la competente commissione giudicante era in città per valutare le credenziali offerte. Scortati dall’Assessore allo Sport (e panathleta) Laura Rogora i commissari hanno visitato alcuni impianti (E-Work Arena, Piscine Manara “Marco Sartori”, Pista di Atletica “Angelo Borri”, il rinnovato playground di basket del Campone a Borsano e lo stadio “Speroni”). Tra i referenti incontrati anche la presidentessa biancoblu che pare abbia colpito nel segno rispetto agli esigenti valori richiesti da Aces.
A riprova, basterebbe dare una scorsa alle parole spese dal Presidente e fondatore Gian Francesco Lupo Lupattelli: “Date una mano alla presidente della Pro Patria, bustocchi, industriali, sta facendo tanto, e quasi da sola. La Federazione Giuoco Calcio avrebbe bisogno di persone come lei per modificare questo ambiente”. Insomma, bingo. Perché il combinato disposto tra il minuzioso lavoro diplomatico svolto da Palazzo Gilardoni (nello specifico, dall’Assessore alla partita), e gli scampoli di vita vissuta dalla numero uno tigrotta sembrano davvero aver messo Busto in pole (verdetto svelato il 2 settembre).

Ad oliare il sistema il Panathlon Club La Malpensa del Presidente Massimo Tosi che, ospitando le parti in campo neutro (Meeting “Busto vicino all’Europa” presso il Ristorante Idea Verde di Olgiate Olona), si è reso artefice del buon esito della candidatura (officiata per l’occasione anche da Presidente e vice di ASSB, rispettivamente Cinzia Ghisellini e Fabrizio Ranisi). Nulla è ancora deciso. Perché il giudizio della Commissione (composta dallo stesso Lupattelli oltre che da Simone Pintori, Giovanni Liotta, Enrico Albergo e dal multitasking segretario del Club Malpensante Sergio Allegrini) può rivoluzionare o confermare il risultato. Ma gli astri sembrano favorevoli. Purché l’amministrazione guidata dal Sindaco Emanuele Antonelli investa in progettualità ritoccando al rialzo il budget cittadino dello sport. La via maestra è tracciata sempre da Lupattelli: “Una città di 83 mila abitanti deve investire di più nello sport. Un principio a cui non possiamo venire meno”. Come dire, senza lilleri non si lallera. Nello sport più che altrove E lavoro di squadra. Che ha trovato in Aces e Panathlon due realtà in robusta condivisione dei valori della carta olimpica. E in Patrizia Testa (per interposta Pro Patria), una formidabile (forse decisiva) testimonial della candidatura.       

Giovanni Castiglioni

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