Domanda: avere fegato e coraggio come allenatore significa, anche, lasciare la propria “comfort zone” rappresentata dal settore giovanile di Valceresio e accettare la sfida lanciata dal livello senior in CSilver a Castronno?
Se la risposta è sì, ecco, allora avete di fronte coach Paolo Marini, il nuovo tecnico scelto da Pallacanestro Castronno per sostituire coach Gabriele Donati che, come tutti gli appassionati ben sanno, è approdato alla Robur et Fides in DNB.

“Non so se si tratti di coraggio oppure incoscienza ma – dice Marini con una battuta -, la verità è che dopo i numerosi abboccamenti avuti anche in passato, non potevo più rifiutare la proposta fattami da “mio fratello maggiore” Angelino Monti, g.m. castronnese. Così, dopo una decina d’anni ho lasciato l’incarico come responsabile del settore giovanile di Basket Valceresio e sono passato dall’altra parte, ovvero a Castronno, luogo perfetto per iniziare a misurarmi col mondo dei senior. Esaurita questa premessa, sono totalmente  consapevole dei rischi che sto per correre perchè da un lato prendo fra le mani il “pesante” testimone tecnico lasciato da coach Donati; dall’altro so che sarà davvero dura fare meglio, o comunque ripetere il cammino di un allenatore che ha raggiunto nientemeno che la finalissima per andare in CGold. Però, nessuna paura e solo tanta voglia di mettersi in gioco”.

Mettersi in gioco, come?
“Sicuramente continuerò il lavoro “lussuoso” iniziato da Gabriele insieme al quale ho frequentato il corso allenatori e condivido tante idee cestistiche. Pertanto, proseguirò nel solco di un percorso in equilibrio tra le spinte della pallacanestro giovanile e le esigenze specifiche del basket senior. Il tutto ovviamente adeguato al materiale umano che ho a disposizione. In sintesi, mi piacerebbe proporre ancora di più una pallacanestro fatta di “letture”, più che di soluzioni standard e predefinite. Tra l’altro, avendo a che fare con giocatori cestisticamente intelligenti e tecnicamente preparati, il compito di “virare” verso un basket del genere dovrebbe risultare abbastanza facile. Infatti, non avendo a disposizione nè chili, nè centimetri non potremo fare la voce grossa dentro l’area perchè nel pitturato potremo contare unicamente su Fabio Lenotti, bravissimo, ma troppo solo. Quindi, saremo obbligati a proporre un Castronno pronto a difendere in modo aggressivo e intenso per tutti i 40 minuti, mentre, sul versante offensivo, cercheremo di mettere in mostra una pallacanestro fatta a tutta velocità, con un alto numero di possessi e una ricerca costante di soluzioni rapide”.

In definitiva, chi vedremo in campo?
“In cabina di regia ci saranno Stefano Bianchi e un cambio di alto livello come Jacopo Canavesi; nei ruoli di guardia-ala piccola ci saranno Andrea Magistrali, Bologna e Garbarini; in ala grande Gianmarco De Vita e Carlesso e, infine, come centri avremo Lenotti e Andrea De Vita. A completare il roster ci saranno gli Under Marco Ansaldo, classe 2002 e Riccardo Magistrali, classe 2004”.

Con quali prospettive scenderete in campo?
“Alcuni addetti ai lavori ci hanno già collocato nelle zone basse della classifica regalandoci, se mai ve ne fosse bisogno, ulteriori motivazioni. Partire da “underdog” e fare a pezzi le previsioni pre-stagionali – conclude Paolo -, sarà bellissimo”.

Massimo Turconi

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