Il tifo campanilistico in Italia, si sa, è molto forte e divide anche città a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. Allo stesso tempo, la nostra nazione a momento debito sa unirsi sotto un unico colore, quello azzurro della Nazionale di calcio. Quest’anno i ragazzi di Mancini saranno impegnati nell’europeo di categoria, mentre le ragazze di Bertolini, qualificate per Euro 2022, preparano la rassegna dell’anno prossimo con il ricordo del mondiale francese 2019. 

Mancini e il suo staff: un lavoro egregio in appena tre anni 

Il prossimo giugno ci saranno gli europei di calcio maschile, competizione con la quale la nostra Nazionale non ha mai avuto un buon feeling. L’unica vittoria dei nostri colori risale infatti al 1968, ma nel frattempo l’Italia ha perso ben due finali: quella sciagurata terminata al golden goal contro la Francia nel 2000 e la sconfitta netta per 4-0 subita dalla Spagna dominatrice nel 2012 con Prandelli alla guida. Secondo gli esperti e le quote delle scommesse sportive di quest’anno la squadra di Mancini ha tutte le carte in regola per essere protagonista nella prossima rassegna europea, considerando anche che l’Italia giocherà le tre partite del girone A contro Turchia, Svizzera e Galles in casa. C’è tanta attesa per vedere se la squadra azzurra confermerà quanto di assolutamente eccellente ha prodotto nel triennio con Mancini e il suo staff alla guida tecnica. I dubbi sono per lo più legati alle condizioni di alcuni uomini cardine come Chiellini, Sensi e all’incertezza sulla forma fisica che avrà Zaniolo, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della squadra. Per il resto, l’identità tecnica e caratteriale dell’Italia è ben solida e finalmente la nostra Nazionale offre un gioco divertente e caratterizzato dal possesso palla. 

Bertolini: continuare il cammino intrapreso al Mondiale 2019 

L’Italia femminile ha scongiurato i playoff per accedere alla fase finale degli europei che si terranno in Inghilterra nel 2022, chiudendo il proprio girone con il “botto” grazie all’ampia vittoria contro Israele per 12-0. Ma questa non deve rappresentare una notizia bensì una conferma del lavoro svolto dalla federazione e dalla guida tecnica azzurra nel corso degli ultimi cinque anni. Il mondiale del 2019 svoltosi in Francia è ancora vivo nella testa di molte delle calciatrici che ancora indossano la maglia azzurra, e la cocente quanto meritata eliminazione per mano dell’Olanda brucia ancora. Il movimento calcistico femminile italiano è in crescita, così come lo è il prestigio che la nazionale della Bertolini sta conferendo ai colori azzurri. La qualificazione al prossimo europeo è soltanto un altro piccolo tassello, ma nel 2022 a partire da luglio si farà sul serio e quel gap fisico visto a Francia 2019 dovrà essere annullato o sopperito con altre qualità che le azzurre hanno dimostrato di avere. 

Non resta che fare un grosso in bocca al lupo a entrambi i CT azzurri, anticipato da meritati complimenti per il lavoro non soltanto tecnico, ma umano e di comunicazione, svolto nei rispettivi cicli alla guida delle rispettive squadre. 

Redazione

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