Da qualche giorno Tino Shala è il nuovo allenatore dell’Union Villa Cassano, una società e una squadra che ha nel cuore da tanti anni. E’ subentrato a Paolo Rivolta, che ha rassegnato le dimissioni, e ha deciso di accettare il doppio incarico che la dirigenza gli ha proposto: tecnico e insieme giocatore. Il carisma e l’esperienza di Shala hanno dunque la possibilità di esprimersi sia in campo che in panchina con l’obiettivo di condurre i rossoblù ad una risalita in classifica.

Per te è la prima volta da mister: come ti senti?
“E’ stata una chiamata del tutto inaspettata. Dopo le dimissioni di Rivolta, la società mi ha fatto una proposta. Ho preso qualche giorno per pensarci e dopo la partita di domenica contro l’Olimpia ho parlato di nuovo con il presidente, il vice presidente e il direttore generale che mi hanno rinnovato la volontà di affidarmi questo incarico. Hanno visto in me qualcosa che forse io non riesco ancora a vedere e si fidano totalmente di me. Allenare non è mai stato un mio grande desiderio, ma mi hanno convinto e, come loro hanno stima in me, io ho tantissima stima in loro”.

Che cosa ti ha fatto accettare?
“Il grande amore che ho per la società e tutti i ragazzi. Sono a Cassano Magnago da molti anni e per me è una seconda famiglia. Ho detto sì anche perchè so di avere la dirigenza al mio fianco, so di poter contare su di loro in qualsiasi momento e so anche, cosa non da poco, di poter avere dalla mia parte la squadra. Ho parlato con i miei compagni, perchè sono ancora tali, e siamo convinti di poter fare insieme un buon lavoro”.

C’è qualcosa che ti spaventa?
“Per me questa è una grande responsabilità e non voglio in alcun modo deludere né la società né i ragazzi. Non sono preoccupato per me perchè ho le spalle grosse, ma ci tengo tantissimo a fare bene per l’Union Villa Cassano. La squadra non si merita di stare negli ultimi posti del girone di Promozione e vorrei tanto aiutarla a invertire la rotta”.

Che cosa puoi dare per far cambiare marcia?
“In questo momento bisogna soltanto lavorare, lavorare e ancora lavorare e, nello stesso tempo, stare zitti. Siamo in ritardo di un paio di mesi rispetto agli altri e non possiamo fare altro che impegnarci il più possibile in allenamento e in queste prime sedute assieme ho visto il giusto atteggiamento. Non sarà facile risalire, ma ci scommetto. Saremo presto a metà classifica, me lo auguro”.

Come gestirai il doppio ruolo di allenatore e giocatore?
“L’aiuto di Eliseo, il mio secondo, è importantissimo. Oltre a lui, sarò supportato da tutta la dirigenza e non è una cosa da poco. La mia idea è di giocare il meno possibile. Ora come ora, però, siamo in piena emergenza numerica perchè abbiamo ben 7 infortunati e domenica avevamo in campo sei classe 2003. Sono davvero molto bravi e non tutte le società possono contare su elementi di questo spessore, ma siamo un po’ contati. Non appena rientreranno tutti, penso proprio di rimanere in panchina”.

Domenica avete battuto l’Olimpia, si è già vista la tua mano?
“Non lo so, ma sicuramente ho detto ai ragazzi di non mollare, di fare il nostro gioco, di tirare fuori il carattere e spingere al massimo in campo. Non voglio che venga lasciato qualcosa di intentato, bisogna crederci e combattere su ogni pallone. Il gruppo c’è, la società pure e la classifica attuale non rispecchia il nostro valore reale”.

Domenica è già andato a segno Giani, un giocatore arrivato da poco.
“Sono contento che sia approdato a Cassano così come anche Siano e Quartesan, le altre due novità. Giani dà solidità ed esperienza alla difesa e con Adami forma una coppia ben assortita. Sono soddisfatto di loro così come di tutti gli altri e voglio fare i complimenti ai tanti giovani 2001, 2002 e 2003 che abbiamo. Sono di grande prospettiva”.

Il prossimo turno vi vede impegnati sul campo dell’Aurora CMC Uboldese.
“Conosco qualche giocatore che era dell’Uboldese e so che sono una squadra forte. Noi però non ci facciamo spaventare da nessuno, giocheremo le nostre carte con impegno, carattere e credendo in quello che facciamo. Speriamo di poter contare presto su qualche elemento ora ai box, ma in ogni caso daremo battaglia. Il nostro obiettivo è recuperare terreno”.

Laura Paganini

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