L’inizio del campionato di Eccellenza si fa sempre più vicino e già da qualche giorno le squadre hanno potuto riprendere gli allenamenti di gruppo a seguito del riconoscimento dell’interesse nazionale ufficializzato dalla LND. Tra le formazioni del vecchio Girone A che sono rimaste insieme alle Varesotte in questo nuovo format, vi è la vicina Castanese.
I neroverdi debutteranno in casa contro l’Ardor Lazzate, verranno nella nostra provincia in tre occasioni, alla 5^, 7^ e 11^ giornata, rispettivamente in casa di Varesina, Vergiatese e Gavirate, mentre alla 6^ giornata ospiteranno la Sestese sul proprio terreno di gioco. A commentare la ripartenza è il Direttore Sportivo Marco De Bernardi, che guarda ai prossimi due/tre mesi di calcio come a un’opportunità per mettere a punto gli ingranaggi di una rosa in parte rinnovata.
Partendo dal lato più pratico del ritorno al calcio giocato, proprio in questi giorni il CRL ha pubblicato il protocollo sanitario da adottare per lo svolgimento della stagione, ultimo tassello del mosaico di decisioni susseguitesi in queste settimane e inaugurate dall’approvazione del format.
“Per quanto riguarda il format – afferma De Bernardi -, penso che sia quello che ci aspettavamo tutti perché era l’unica alternativa possibile. Chi l’ha messo in dubbio mi è sembrato solo ed esclusivamente in vena di polemiche inutili visto che stiamo parlando di due mesi e mezzo di calcio. Teniamo conto che si sono iscritte più squadre di quelle che si prevedevano, quindi secondo me il format va benissimo. Per quanto riguarda il protocollo, in linea di massima sembra come quello della Serie D. L’unico dubbio che abbiamo, e presumo che sia così per tutte le squadre, è per il discorso dei tamponi, perché rispetto alla Serie D non c’è l’obbligo del medico sociale. Noi abbiamo sempre a disposizione la Croce Rossa e vedremo se si può gestire tutta la questione nominando un responsabile Covid che si occupi di seguire tutte le procedure e firmare i vari certificati”.
In vista dei tamponi settimanali pre-partita, l’opzione proposta dalla LND è la convenzione con FederLab. “In queste settimane in cui non serve ancora la certificazione ci siamo arrangiati diversamente – spiega De Bernardi -, mentre da settimana prossima faremo il primo test con FederLab per vedere se tutto funziona come speriamo”.
Anche adesso, infatti, le società stanno sottoponendo i propri giocatori ai necessari test antigenici per poter effettuare gli allenamenti di gruppo. In casa neroverde, le sessioni procedono regolarmente. “Gli allenamenti stanno andando bene, considerati i tempi ristretti. Starà nella bravura e nella capacità del Mister fare una preparazione adatta per le dieci partite secche che ci attendono”.
Partite che vedranno dall’altra parte del campo formazioni già note ma anche alcune novità per la nostra zona. Quanto alle previsioni e agli obiettivi per il minicampionato, continua così De Bernardi: “In testa su tutte metto Varesina e Olginatese, subito sotto Vergiatese e Ardor Lazzate; non conosco le realtà di Pontelambrese e Luciano Manara, ma penso che noi altre saremo tutte lì. Che aspettative abbiamo per il nostro campionato? Le vedremo strada facendo. Abbiamo rivoluzionato la rosa costruendo una squadra molto giovane. Il Mister lavorerà in prospettiva con i giovani nuovi e con quelli che avevamo già e valuteremo partita per partita”.
In effetti, in queste settimane sono stati tanti i movimenti di mercato in casa neroverde, tra adii, defezioni momentanee per questa stagione anomala e nuovi innesti da una parte all’altra del campo. “La cosa che secondo me potrebbe diventare interessante è avere tanti giovani che vorranno mettersi in mostra. Potrebbe essere un piccolo vantaggio per queste partite, con la possibilità di fare valutazioni per l’anno prossimo”.
Silvia Alabardi