La rivelazione del Girone A di Serie D non può che essere la Castellanzese di Achille Mazzoleni. Che all’8^ giornata aveva solo 8 punti e gravitava al 16esimo posto in classifica. Quattro mesi dopo i neroverdi sono secondi a una sola lunghezza dal primo posto. 13 successi nelle ultime 15 gare, 1 pari e 1 sola sconfitta per la miglior compagine nell’anno solare 2021. E ora viene il bello con il calendario che fra due domeniche propone il derby al “Mari” e sette giorni dopo la sfida con la capolista Gozzano. Scopriamo i segreti dei neroverdi.

La potenza di fuoco del reparto avanzato della Castellanzese è sotto gli occhi di tutti. Con 50 gol messi a segno in 24 gare disputate i neroverdi vantano il miglior attacco del campionato. Una media che supera i 2 gol a partita, interpretando alla perfezione l’assunto “è sempre meglio fare un gol in più degli altri”. E non potrebbe essere altrimenti quando là davanti c’è il Mago, Mario Chessa, miglior realizzatore di tutto il campionato fin qui, che di centri ne ha già fatti 18, battendo il proprio record di gol segnati in una stagione (16 con l’Inveruno di Mazzoleni). Al bomber sardo si aggiungano anche un indomabile capitan Roberto Colombo, che ha toccato la doppia cifra su punizione con l’Arconatese, e le soventi intuizioni di finalizzatori inediti come i centrali di difesa Jacopo Concina e Giulio Alushaj, già in gol due volte a testa quest’anno. 

Mercato di riparazione. Dopo un novembre nerissimo – 3 sconfitte su 3 gare disputate con Gozzano, Lavagnese e Casale – la dirigenza neroverde è intervenuta sul mercato portando a Castellanza profili di alto livello che hanno dato la svolta, non solo nei numeri, alla stagione del club di via Cadorna. Uno su tutti, Federico Zazzi, classe ’97 prelevato dal Fanfulla. Impiegato inizialmente come mediano e poi come mezz’ala, come omologo di Bryan Mecca, il regista ex Varese ha preso per mano i compagni dando una rinfrescata alla manovra della propria squadra con la sua capacità di tenere sempre il pallone incollato al piede, servire gli avanti neroverdi alla perfezione e, perché no, insaccare prodezze dalla distanza. La prima, di testa e di rabbia a gonfiare la rete del Coppi di Tortona, la seconda col mancino ad accarezzare l’incrocio contro il Pont Donnaz, e le ultime due in serie: entrambe all’angolino, entrambe da fuori area. Sono 4 gol messi a segno da Zazzi fin qui, anche per lui è record.

Giovani D valore. La casella dell’età media di questa squadra recita 21.6. Un dato strabiliante, se considerato che il giocatore più “anziano” della seconda forza del Girone A, Mario Chessa, ha solo 28 anni. Gioventù che non vuol dire inesperienza per gli uomini di Mister Mazzoleni, che si sono affidati ai senatori per esaltare la brillantezza e le qualità di cui dispongono. Uno dei più virtuosi? Andrea Ghilardi, terzino classe 2000 rientrato a metà stagione dal prestito a Vergiate per riprendere il filo con la sua lunghissima e celebratissima militanza nelle giovanili della Castellanzese. E mettere a segno il suo primo gol con i grandi, con un colpo di testa in tuffo a sfidare le leggi della fisica.

23 titolari. Le gerarchie esistono, in ogni squadra, e i tabellini restituiscono un dato sostanziale: ultimamente Mister Mazzoleni si sia affidato spesso al medesimo undici di partenza. Ma risulta difficile non considerare tutti gli effettivi neroverdi nel parco dei papabili titolari. Basti pensare a Niccolò Corti, impiegato quasi sempre a partita in corso dal suo Mister che lo ha spronato e se l’è coccolato dopo tutti i 5 gol che il gioiellino neroverde ha siglato, per altro, sempre tra le mura del Provasi dove lui si esalta. Con lui là davanti anche Francesco Bigotto, che, quando è entrato ha sempre saputo dare alla propria squadra ciò di cui aveva bisogno, nella maggior parte delle occasioni: tenere alto il baricentro. 

Il gruppo. Può addirittura sembrare banale, ma il vero segreto della Castellanzese è proprio questo: essere “amici oltre che compagni di squadra”, parola di Pietro Fusi. E ci possiamo fidare, se a dirlo è un ragazzo che di difficoltà per rientrare in forma ne ha incontrate in questa stagione e ora, grazie al sostegno del gruppo, sta ritrovando lo smalto dei giorni migliori. Un gruppo che accoglie, integra e perciò vince. A ben vedere è questa la ricetta per portare a casa i tre punti non solo nelle partite agevoli, ma anche e soprattutto negli incontri da ribaltare. E i neroverdi hanno già fatto vedere di esserne capaci eccome, rimontando, in ordine sparso, Sanremese, Varese, Arconatese, Imperia, Fossano, dimostrando un carattere grande così. 

Alessio Colombo

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