Cestisticamente differenti. Orgogliosamente differenti. La Robur Saronno targata AZ si prepara a disputare la finalissima di serie CGold che assegnerà la promozione in DNB accompagnata da tanta serenità e indiscutibili elementi che rendono orgoglioso tutto l’ambiente biancoblu ben al di là e al di sopra delle mere considerazioni tecniche o tattiche.

Elementi che Tato Grassi, coach della Robur, saronnese purosangue, nonchè il primo allenatore ad essere cresciuto nella cantera organizzata e fortemente voluta dal presidente Ezio Vaghi, ha ben presente e non manca di sottolineare.
“Rivendico con orgoglio il fatto di essere l’allenatore dell’unica squadra formata ancora da dilettanti veri presente alle finali. In altri termini – spiega Grassi -, credo che solo la Robur Saronno pensi che la pallacanestro a livello di CGold sia ancora un’attività da interpretare come un dopo-lavoro, mentre sicuramente Desio e Lumezzane, le altre formazioni presenti alla Final Four (al riguardo non ho notizie su College Borgamanero) sono composte da professionisti delle serie minori; quindi da staff tecnici e giocatori si allenano 7-8 volte la settimana. Essere arrivati fino all’atto conclusivo contro avversari di quel calibro credo mette nero su bianco i nostri indubbi meriti e certifichi il nostro “status di mosca bianca””.  

L’atto conclusivo, come lo definisci tu, vi vedrà di fronte a Lumezzane: come presenti la finalissima?
“Sento dire che “Radio Basket” nei giorni scorsi ha già emesso il verdetto: Lumezzane grande favorita per il salto in DNB con noi di Saronno nei panni di vittime sacrificali. Ebbene, io non credo che la finalissima sarà così facile e così scontata per i nostri avversari bresciani. Certo, loro sono forti, esperti, completi in ogni ruolo e dispongono di una coppia, gli argentini Merlo e Gamazo, rispettivamente play e centro, decisamente fuori categoria. Merlo è un regista con spiccata propensione offensiva, dotato di grande leadership e capace di gestire bene tutti i ritmi. Gamazo è semplicemente il miglior marcatore di tutti i gironi di Gold in Lombardia, gira a 25 punti di media ed è un trascinatore nato. Accanto a questo duo si muovono altri giocatori di grande qualità, vedi gli esterni Mastrangelo, i fratelli Borghetti, il cambio del play Ciaramella e il lungo Nicolò Foresti. Noi, però, nonostante la sfortuna sia sempre presente al nostro tavolo – mi riferisco alla frattura della mandibola che ha tolto dalle finali Tresso -, pensiamo di avere le carte in regola per mettere in difficoltà Lumezzane. Nello specifico ritengo che Gamazo dovrà impegnarsi duramente per contenere i nostri Politi e Fusella e, allo stesso modo, credo che anche i loro piccoli avranno le mani piene contro Mariani e compagni e, a margine, l’unica nota di grande rammarico sarà non poter vedere sul campo due dei nostri ragazzi più interessanti: Tresso e l’ormai lungo degente Quinti. Insomma: ho tanti motivi per credere che la mia squadra giocherà una finale tosta sia tecnicamente, sia sotto il profilo caratteriale per centrare un traguardo – la promozione in DNB -, che inseguiamo ormai da qualche anno”.

FINAL FOUR
SABATO  26  GIUGNO
Campo neutro di Chiari (BS)
ore 17.30: Borgomanero  vs  Desio
ore 21: Lumezzane  vs  Saronno

Le due vincenti saranno promosse in DNB
Le due perdenti accederanno ad una fase successiva in cui affronteranno le perdenti di altri gironi a livello nazionale

Massimo Turconi
(foto José Altuna)

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