La Pallacanestro Femminile Varese si gode la vetta della classifica dopo il successo con Giussano. Quella di sabato sera è stata una partita in cui le bosine hanno spinto subito sull’acceleratore nella prima frazione, poi la Fraccarolo ha più accusato un calo di concentrazione che altro quando Giussano ha alzato un minimo l’intensità in difesa. Ciò non toglie che la vittoria delle biancorosse sia stata pienamente meritata. Sentiamo in merito il commento di coach Ferri:
“Sicuramente l’analisi è corretta. Non so quanto sia stato un calo di concentrazione o il fatto che noi comunque non abbiamo mai giocato a scacchi e abbiamo sempre messo in campo una se non due lunghe di ruolo e di conseguenza questa cosa contro cinque piccole puoi, alle volte, pagarla. Più che la concentrazione potrebbe essere una mia scelta. Anche nel finale il quintetto con solo Visconti ha pagato tanto o anche solo con Tajè in campo. Non è facile interpretare una partita in cui i corpi sono un pò minuti rispetto a quello che puoi mettere tu in campo”.


L’obiettivo di ribaltare la sconfitta dell’andata è stato centrato con gli interessi e ora guardate tutti dall’alto – sono infatti 2 i punti di vantaggio sul terzetto Giussano, Costa Masnaga e Vittuone con le ultime due che hanno una gara in meno così come le varesine – e avete il destino nelle vostre mani per centrare il primo posto al termine di questa prima fase.
“Tutti hanno il futuro nelle proprie mani: il campo non mente mai. Sicuramente questo ci fornisce più che tranquillità, consapevolezza. L’ho detto alle ragazze e loro hanno proprio questo concetto. Bisogna essere consapevoli del proprio valore. Chiaro che la classifica è positiva e abbiamo un +24 da gestire contro Costa Masnaga: sarei un ipocrita se ti dicessi altro. Ciò che conta è fare sempre un passo in più anche quando sei già in alto. E’ difficile, ma devo dire che questo è un grande gruppo e sono abituate a gestire tensioni e momenti dove la pressione diventa positiva”.
Settimana scorsa è uscita la nuova formula con una fase ad orologio di 4 gare nel mese di maggio e i playoff che partiranno a metà giugno con un punto di domanda finale su un possibile ulteriore concentramento interregionale.
“Non c’erano alternative a questa formula. In tutta sincerità il campionato è corto con un minimo di 14 partite, ma lo sapevamo già. Magari la formula a orologio si poteva accorciare a 3 settimane inserendo un turno infrasettimanale, invece, è stato scelto di concedere un mese di tempo. Si poteva accorciare dato che poi, per chi ce la farà ad arrivare alle finali nazionali, si parla di giocare nella prima settimana di luglio. Avrei un pò accorciato i tempi in generale, ma come formula non vedo alternative a ciò che è stato deciso”.
La Fraccarolo Pompe sarà impegnata sul campo di Vittuone sabato pomeriggio alle ore 18.

Matteo Gallo

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