Anche il Coarezza è ripartito con gli allenamenti individuali settimana scorsa ma è una ripresa che è durata ben poco perché dopo una settimana la società, dato l’alto numero dei contagi, ha deciso di sospendere gli allenamenti. “Abbiamo iniziato lunedì scorso – inizia così a spiegare le modalità di allenamento il ds Roberto Guarneri – con allenamenti al lunedì, al mercoledì e al venerdì. Le squadre sono state suddivise su ognuno dei tre campi che abbiamo a disposizione. Hanno ripreso le annate dai 2012 ai 2005 dalle 17.30 fino alle 19.30 circa. Una fascia di orario scelta dopo esserci confrontanti con i genitori. Dai 2012 ai 2009 la risposta è stata positiva e forse solo un paio di ragazzi non sono venuti, mentre, salendo di categoria, avevamo meno ragazzi perchè molti di loro dovevano regolarizzarsi con le visite mediche e organizzarsi con gli orari. Eravamo pronti a partire anche con la Juniores ma non c’è stato tempo. Forse siamo stati anche una delle ultime società a ripartire – aggiunge Guarneri sulla scelta di aspettare ad aprire la propria struttura – ma non ce la siamo sentiti a riprendere subito con la situazione che era così in bilico e non volevamo rischiare. Ora, con la situazione che cambia e la Lombardia che diventa nuovamente zona Rossa dovremo forse rivedere ancora tutto”.

Non è uno stop definitivo il loro, infatti, come racconta Guarneri perchè se tra qualche settimana i contagi saranno diminuiti e se si potrà partire con sicurezza il Coarezza ci sarà. “Ci siamo confrontati anche con la prima squadra ed, essendo ragazzi che lavorano e che hanno famiglia, abbiamo preferito sospendere. Parlavamo con loro, però, di fare proporre più avanti magari dei gruppetti da 3-4 persone, sempre rispettando le distanze, ma ora attendiamo e vediamo come si evolverà il tutto”.

Come le altre società, pure il Coarezza è proiettato ai mesi più caldi: “Vorremmo fare i campus estivi, sempre se si potrà, coinvolgendo i bambini a 360 gradi nell’arco della giornata. È una proposta che abbiamo buttato giù durante la settimana, la voglia e le idee ci sono ma non è facile capire come sarà, è una situazione in cui ti posso dire tutto e niente”.

“Sono pienamente d’accordo nella decisione di fermare definitivamente il campionato, un conto è se si parla di Eccellenza ma ai nostri livelli non si può fare altrimenti. Ci abbiamo provato, con il senno di poi è normale dire che non è stata una scelta saggia e bisognava pensarci bene nell’iniziare ma ai tempi avevamo aderito tutti e con i se e con i ma ora non ci fai molto – conclude con il suo pensiero sulla decisione arrivata il 10 marzo –. Quello che sarà difficile capire è se ci sarà il blocco delle annate”.

Roberta Sgarriglia

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