Franco Vezzoni. A dar retta all’araldica, potrebbe essere benissimo un terzino cremonese. E invece trattasi di esterno argentino, classe 2001, acquisito dalla Pro Patria dall’Inter a titolo temporaneo. Primo ed unico prestito (al momento) del mercato di via Cà Bianca. E notevole colpaccio per Turotti che mette a disposizione di Prina una delle figure di spicco della Primavera nerazzurra di Mindo Madonna.
Mentore del nativo di Cosquìn tanto da trasformarlo da interno a eclettico interprete (destro) della corsia mancina. Forse la mutazione tecnica di maggior spessore operata dal mancato allenatore biancoblu. Originario della provincia di Cordoba (come Osvaldo Ardiles e il Matador Kempes, tanto per metter lì due nomi da niente), Vezzoni è cresciuto nel Club Deportivo Atalaya (uno degli svariati satelliti di Inter Academy, progetto argentino seguito direttamente da Javier Zanetti), prima di approdare a Milano nel gennaio 2018. Under 17, Under 18, Under 19 sino alla Primavera con cui ha fatturato 43 presenze complessive: 27 nell’ultima stagione da fuoriquota con 4 reti e altrettanti assist. Tra cui un gol ed un’assistenza nella romanzesca semifinale playoff del 27 giugno contro l’Empoli (3-2 toscano all’overtime). Sempre nel 20/21 ha spesso vissuto a stretto contatto con i Campioni d’Italia di Conte venendo convocato nel derby di ritorno e in Champions con lo Shakhtar.
La rosa tigrotta al lavoro al (semi)fresco di Sondalo, manca ancora di un portiere, di un ulteriore esterno e di un’ultima punta per essere completata. Slot colmati secondo tempistiche non necessariamente omogenee.
Allo “Speroni” torna così la bandiera albiceleste onorata in anni recenti da Mario Alberto Santana. Per non farsi mancare l’irrinunciabile parentesi social, sul suo profilo Instagram, Vezzoni affida il destino all’Altissimo: “Dios lo dejo todo en tus manos”. Cioè, Dio metto tutto nelle tua mani. Evidentemente ai piedi, preferisce pensarci lui.
Giovanni Castiglioni