Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1 febbraio e non da domenica 31 gennaio come si pensava.
Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla.
Torna quindi in zona gialla la Lombardia, una boccata d’ossigeno per l’economia, soprattutto per il settore ristorazione.

Cosa si può fare in zona gialla?
In zona gialla ci si può spostare liberamente durante il giorno, sia all’interno del Comune sia all’interno della Regione;
l’autocertificazione serve solo dopo le 22 e fino alle 5 del mattino (quando ci si può spostare solo per motivi di lavoro, salute, urgenze);
i bar e i ristoranti sono aperti (non oltre le 18 poi potranno fare servizio d’asporto);
riaprono musei e mostre (dal lunedì al venerdì e solo con ingressi contingentati);
i negozi sono aperti (ma i centri commerciali lo sono solo durante i giorni feriali).
Ci si può anche muovere per andare a trovare amici e parenti, in ambito regionale, spostandosi verso una sola abitazione privata abitata e una sola volta al giorno, «nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Redazione

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