Meglio non infierire e stringersi attorno al nostro amato Varese”; con queste parole Massimo Azzini cerca di archiviare l’ennesima sconfitta del Città di Varese al “Franco Ossola”. Una sconfitta difficile da digerire e, soprattutto, difficile da commentare perché i biancorossi hanno disputato la loro miglior partita casalinga e ieri, per quanto sia oggettivo che la squadra ha enormi responsabilità (vedi l’incapacità di finalizzare), anche la dea bendata ha detto la sua.

Onore all’Arconatese, sia chiaro, perché nel calcio chi vince ha sempre ragione e se i milanesi sono tornati a casa con i tre punti un motivo c’è. Gli oro-blu si sono dimostrati cinici e compatti, soffrendo e colpendo nei momenti giusti, ma la prestazione del Varese è stata importante e i biancorossi avrebbero potuto raccogliere qualcosa in più. Addirittura, secondo Enrico Bellorini: “L’Arconatese non meritava nemmeno il pareggio”.

Sta di fatto che ci ritroviamo a commentare la settima sconfitta stagionale del Città di Varese in dieci uscite, la quinta al “Franco Ossola” che continua ad essere stregato, e di conseguenza i tifosi sono arrivati al limite della sopportazione. Sui Social spopolano i commenti “Vergogna” e “Svegliatevi”, e arrivati a questo punto della stagione trovare un singolo capro espiatorio non basta più ai tifosi che si scagliano contro l’intero pacchetto Città di Varese. Michele Mottalini tuona: “Non ci sono parole!!!! Indegni di portare questa maglia tutti quanti!!!!” mentre Leo Rossoni punta il dito contro la dirigenza: “Spiace per chi ci mette i soldi, ma chi ha portato questi giocatori deve pagare”. Matteo Poggi sintetizza il tutto con una frase umiliante descrivendo il Città di Varese come lo “Zimbello della Serie D”.

Oltre ai comprensibili attacchi che sottolineano come sia inaccettabile vedere il Varese in fondo alla classifica, c’è chi prova comunque a darsi una spiegazione, come ad esempio Orlando Sansiveri che scrive: “Troppi errori in zona gol… così non si vincerà mai”. Tanti individuano il problema principale nella mancanza di una punta di peso in grado di finalizzare le tante azioni costruite (e ovviamente l’augurio di tutti è che il tesseramento di Ebagua arrivi il prima possibile), motivo per cui Aldo Allegri si chiede: “La proprietà è in grado di capire e fare gli investimenti necessari?

Quali sarebbero gli investimenti necessari? Oltre al discorso della punta, che è un problema evidente, non è facile dare una risposta. Ad esempio _lucasarno_ su Instagram specifica che: “Manca qualcosa, ma non si sa cosa. Questo è il problema”, mentre sotto la nostra diretta testuale Mike e Attilio si lasciano andare alle loro riflessioni. Il primo scrive: “Ennesima sconfitta ed ennesima delusione! Ora che facciamo? Cambiamo un’altra volta l’allenatore? Qui secondo me c’è da cambiare quasi tutta la squadra! Livello del gioco mediocre, cos come il carattere…”, mentre il secondo commenta: “Sembra proprio una crisi irrisolvibile. Eppure mi sembra che con Rossi un briciolo di gioco si vede. […] L’Arconatese non è più forte del Varese, anzi, però anche oggi non portiamo a casa niente a parte tanta delusione. Certo anche la fortuna non è dalla nostra parte, vedi traversa nel finale, ma con i se e i ma… È vero che c’è ancora tempo per rimediare, ma di partita in partita ogni volta il commento è sempre questo…

Le parole di Attilio sono difficili da contraddire, eppure il cuore dei tifosi biancorossi si appella ancora alla speranza di scuotersi e uscire finalmente dalle sabbie mobili dei bassifondi della classifica. Rossi è fiducioso, alcuni tifosi un po’ meno, ma la volontà di far bene c’è e il mercato dovrà dare altre risposte: ok lo sfoltimento della rosa, benissimo l’innesto di Gazo, ma serve ancora altro per non ritrovarsi in futuro davanti ad un’Arconatese 2.0. In poche parole? Serve sterzare in modo tale da dare un senso al campionato e, a tal proposito, Simone Manenti dà la chiusa perfetta: “Anche oggi non è andata bene. Queste sono le partite che non bisogna perdere: scontri diretti in cui i punti valgono come macigni. Ci vuole una svolta”. Speriamo una volta per tutte che la svolta arrivi davvero, per il bene del Città di Varese e dei suoi tifosi che sono stanchi di commentare una sconfitta dopo l’altra.

Matteo Carraro

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