L’avvio di stagione del Campus Varese, neofita nel campionato di CSilver, è stato difficile. Come da pronostico. Come da previsioni. Ma, ma, la giovanissima formazione affidata a coach Mattia Botti inizia a crescere e, gara dopo gara, comincia a mettere in mostra quei piccoli segnali di miglioramento che, alla fine, rappresentano il vero obiettivo della stagione di questo gruppo “Robur-Lab”.
“Tutti sapevamo – spiega Botti –  che sarebbe stato complicato andare a sfidare squadroni molto più attrezzati di noi sotto il profilo tecnico-fisico e alla voce esperienza. Però, ben oltre i risultati prodotti dal campo, a noi interessa portare avanti il nostro progetto e verificare passo dopo passo la crescita dei nostri ragazzi. In questo senso ho già ricevuto risposte confortanti poiché alcuni giocatori hanno già fatto vedere di essersi calati abbastanza in fretta in una realtà tecnica e mentale totalmente differente rispetto a quella che hanno frequentato finora. Certo, i black-out di squadra vedi errori clamorosi al tiro, palle perse, ritmo di gioco fuori controllo, ci sono e spesso sono devastanti, ma l’importante è iniziare a ridurli e, per così dire, produrre sempre più momenti di “luce”. Da questo punto di vista sono più che ottimista perché i ragazzi sono assolutamente splendidi, in palestra lavorano tanto e bene e dimostrano sempre grande disponibilità. Quindi, con queste premesse possiamo solo migliorare e arrivare rapidamente al primo obiettivo: giocarcela alla pari con tutti. Poi, in seguito, arriveranno anche i risultati positivi”.

Sarà certamente più facile raggiungerli quando riavrai il roster al gran completo.
“In effetti le assenze di Macchi e Magugliani e Sorrentino pesano sulle rotazione e sulla qualità complessiva del gruppo, ma al sottoscritto non piace fare “il piangina” e piuttosto che recriminare sugli assenti preferisco lavorare duro per dare spazio a chi c’è e può essere utile. Poi, quando saremo davvero ad organico pieno, vedremo il da farsi perché, lo ricordo, il focus finale della nostra partecipazione alla CSilver è uno solo: preparare i ragazzi al grande salto verso la nostra formazione di DNB”.

Intanto, Bob Spertini, spadroneggia.
“Roberto, oltre ad essere un giocatore dotato di talento e grandissima classe, si sta dimostrando esattamente quello che volevamo. Insieme all’eccellente Marco Remonti, uno dei leader senior del gruppo. Giocatori esperti che si sono calati perfettamente nella parte di “tutor” di ragazzi trasmettendo loro tutto ciò che serve: approccio al lavoro e alla partita, sapere tecnico, conoscenze tattiche di alto livello e mentalità. Quello che in seguito producono sul parquet, comunque tantissimo, tutto sommato è solo la parte più semplice del loro modo di stare in palestra durante la settimana”.

Benissimo, in conclusione ecco la tua schedina cominciando da Marnate – Fagnano?
“1”.

Venegono – Daverio?
“Dico 1 per fattore campo, ma penso sarà una partita vera perché Daverio è una squadra viva, tonica, ben organizzata”.

Casorate – Luino?
“Magari un po’ a sorpresa mi gioco l’1 perché sette giorni fa ho visto molto bene Casorate. Sono una squadra tosta, completa e lunga nelle rotazioni e giocano con grande intensità”.

Castronno – Campus?
“Ovviamente dico 2 perché spero e confido di mettere a segno il primo colpaccio della stagione, pur consapevole che sul piano delle individualità e dell’esperienza tra Castronno e noi non dovrebbe esserci corsa, con i giocatori di coach Marini nettamente favoriti”.

Il programma

Venerdì 15 ottobre
Venegono – Daverio
Castronno – Campus

Sabato 16 ottobre
Marnate – Fagnano 
Casorate – Luino

CLASSIFICA
Luino, Marnate 6; Casorate, Daverio 4; Castronno, Venegono 2; Campus Varese, Fagnano 0.

Massimo Turconi

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