“Studierò tutta la vita. Fisica. Poi, anche pallacanestro”. Parole e musica sono di Stefano Arrigoni, assistente di coach Andrea Sterzi ai Rams Daverio che, da qualche settimana, ricopre il ruolo di capo allenatore, essendo il buon Andrea ai box per un “tagliando” fisico.
Così Arrigoni, prossimo alla laurea in Fisica, si diverte nel tenere in alto i suoi Rams, squadra che per ora merita, in pieno, il titolo di sorpresa di questo scorcio di stagione. Così fa piacere sottolineare che, in un mondo sempre più circondato da “sciroccati” che pensano di campare con il basket povero e raffazzonato delle “minors” (non che in questo senso le “majors” se la passino poi tanto meglio…), ci siano ancora ragazzi con la testa sulle spalle che antepongono lo studio a improbabili, e comunque complicati, sogni di gloria.

“Sono cresciuto, direi abbastanza bene – dice Arrigoni -, avendo davanti uomini e mentori cestistici di alto livello come Daniele Pellegrini, Nicolò Conti e Andrea Sterzi. Persone che mi hanno insegnato tanto della vita e moltissimo nel basket. Così, grazie a loro, mi piace andare in palestra. Così, grazie a loro, e alla voglia di restituire qualcosa a questo bellissimo sport, ho deciso di tentare anche la carriera di allenatore. Il tutto parallelamente ad un percorso universitario abbastanza impegnativo come la facoltà di Fisica. Oggi, però, mi sento di affermare che entrambe le scelte sono state più che azzeccate e positive”.

Positive tanto quanto i vostri risultati: dove volete arrivare?
“In effetti stiamo andando abbastanza bene, probabilmente – continua Stefano -, sopra le aspettative iniziali. Però, penso che con un gruppo giovane come il nostro, fisiologicamente destinato a migliorare gara dopo gara e allenamento dopo allenamento, non sia giusto porre dei limiti. I nostri giocatori devono avere in testa un solo traguardo: spingere per ottenere sempre qualcosa di più. Insomma: giocare sempre oltre il limite perché, dal mio punto di vista, la nostra asticella si può e si deve spostare ogni giorno più in alto e più avanti. Del resto, questo è l’unico traguardo plausibile per un gruppo di giocatori che in palestra lavorano duramente e sono capaci di spalmare responsabilità e leadership su tutti. Daverio, a mio parere è una squadra “vera” in cui, a seconda delle circostanze, tutti possono diventare. A Luino ha fatto benissimo Fiamberti. Contro il Campus è stato il turno di Arione. A Venegono è toccato a Tozzo e siamo sicuri che in futuro saranno altri ragazzi ad essere al centro dell’attenzione”.

Che idea ti sei fatto del campionato?
“Premetto: è la prima volta che mi trovo ad affrontare un torneo senior come la CSilver quindi, in tutta sincerità, la mia conoscenza del campionato è ancora relativa. Tuttavia, per quello che mi ha detto coach Sterzi e per quello che potuto constatare direttamente, penso che Marnate sia una squadra che effettivamente possiede un passo diverso, e superiore, a tutti quanti. Invece, nel resto del gruppo esiste un equilibrio tale che nessun risultato è scontato in partenza. Poi, probabilmente, i veri valori saliranno a galla una volta che le squadre avranno raggiunto uno standard di rendimento continuo e apprezzabile”.

E Daverio, in tutto ciò, cosa fa?
“Siamo contenti per la nostra partenza, ma niente più di questo perchè il gruppo, giovane e con poca esperienza, per portare a casa i risultati deve giocare sempre col massimo dell’impegno e al top della concentrazione”.    

In chiusura eccoti la schedina del quinto turno partendo da: Luino-Castronno?
“1”.

Fagnano-Venegono?
“2”.

Campus Varese-Marnate ?
“2”.

Infine la tua partita: Daverio-Casorate?
“Ovviamente 1 anche se, come dicevo prima, ci aspettiamo una partita equilibrata. Casorate, basta guardare la classifica, è una buona squadra che rispetto a noi può sfoggiare un reparto lunghi di grande caratura fisica, atletica e tecnica grazie a Bellotti, Puricelli e Bamba Ben. Quindi, in difesa dovremo tagliare i rifornimenti che vanno dal centro del campo all’area piccola e lavorare con grande attenzione a rimbalzo, ma in assoluto il nostro “focus” difensivo sarà rivolto ai giocatori chiave di Casorate: Bernardi, Bellotti, Croci e Bamba Ben. Per Casorate non tutto, ma molto passa sicuramente dalle loro mani”. 

PROGRAMMA QUINTA GIORNATA
Venerdì 22 ottobre
Luino-Castronno
Fagnano-Venegono
Daverio-Casorate
Domenica 24 ottobre
Campus Varese-Marnate

CLASSIFICA
Marnate 8; Casorate, Daverio, Luino 6; Castronno 4; Venegono 2; Campus, Fagnano 0. 

Massimo Turconi

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