La “soddisfa”, vera, è quella di aver prodotto un giocatore, Davide Caccianiga, detto “Caccia1”, che ormai è giustamente collocato nella ristretta cerchia dei top-player della serie CGold. Il godere, vero, è, sarà quello di produrne altri che avranno sulla schiena il marchio di fabbrica RHM, ovvero “Rams Home Made”.

Con queste premesse il Basket Daverio si presenta, o meglio, si ri-presenta sul palcoscenico del campionato di serie C2 dopo l’anno di auto-sospensione innescata dall’era-covid 19. 
Dunque, Daverio di nuovo ai nastri di partenza portandosi appresso la stessa filosofia di fondo: “Dal punto di vista economico – dice Andrea Sterzi, coach di Daverio e responsabile tecnico del progetto -, apparteniamo certamente alla fascia dei club “poveri”, ma per ciò che riguarda idee di base e parte tecnica non ci sentiamo inferiori a nessuno e, pur consapevoli delle nostre carenze di organico, siamo pronti a sfidare chiunque animati dalla volontà di vincerla, ‘sta sfida”.

Accennavi a carenze di organico, quali nello specifico?
“La carenze sono riferite al fatto che in squadra, parlando di chili e centimetri, non abbiamo nemmeno un lungo degno di questo nome. Pertanto, schiereremo una squadra giovanissima, giocheremo con i classici quintetti di “nani da giardino” e proveremo a proporre una pallacanestro che dal salto a due alla sirena dovrà essere sempre giocata alla massima velocità e alla massima intensità sui due lati del campo. Quindi, sempre corsa, sempre atteggiamento battagliero e grande attenzione per cercare, con i nostri assetti leggeri, di ribaltare disegni tattici che, a occhio, saranno fin troppo prevedibili”. 

Roster che sarà formato da chi?
“Torricelli e Paolo Bellotti in cabina di regia; Davide Caccianiga, detto “Caccia 2”, Zecchillo, Dall’Asta, Pelucchi e Marcolli nel reparto guardie; Pizzamiglio, classe 1993, l’anziano della compagnia, Camurati e Scaltritti in ala piccola; Arione e Fiamberti, come falsi lunghi e i giovanissimi  Carcano, classe 2003, e Tozzi, classe 2004, come Under aggregati e, se chiamati in causa, pronti a dire la loro”.

Intanto, in mezzo a questa “bella gioventù”, rifulge il nome di Pietro Scaltritti, ala piccola, ma sarebbe meglio dire all-around per tutti i ruoli perimetrali, che lo scorso campionato, in virtù del suo talento e di una classe indubitabile, si è guadagnato l’attenzione di numerosi addetti ai lavori. Il nome di Scaltritti era infatti sul taccuino di parecchi g.m., anche del piano di sopra, ma…
“Ma alla fine Pietro, e ci fa grande piacere, ha scelto Daverio come base di lancio per le sue prospettive future. Scaltritti sa che qui ai Rams avrà a disposizione totale fiducia, importanti responsabilità e giocherà tanto, aspetto che in definitiva, per un giovane, è quello che conta di più”.

Quali, invece, le prospettive per la tua squadra?
“Partiremo avendo in testa un solo traguardo: conquistare la salvezza e, del resto, a bocce ferme la virtuale griglia di partenza ci colloca in ultima fila. Però, come dicevo – conclude coach Sterzi -, abbiamo la speranza che qualità del lavoro in palestra, passione e coesione del gruppo riescano a materializzare un miracolo”.

Massimo Turconi

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