In tutti i grandi eventi, il piano sicurezza rappresenta sempre un aspetto molto importante di ogni manifestazione e il Comitato Organizzatore della Regata Europea di Qualificazione Olimpica (5-7 aprile) e degli Europei Assoluti di canottaggio (9-11 aprile) che si terranno a Varese sta ultimando gli ultimi dettagli.
Ancora più delle precedenti kermesse che si sono tenute sul Lago di Varese, quest’anno la sicurezza sanitaria e non solo di atleti, staff delle nazionali e di tutti gli addetti ai lavori che ruoteranno attorno al Lido della Schiranna per una settimana è una priorità assoluta.
La scorsa settimana il Prefetto Dario Caputo ha convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza alla presenza del Comitato Organizzatore che ha illustrato il piano messo a punto frutto della fattiva collaborazione: “Per un evento di questa portata metteremo in campo tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza di tutti – dichiara il Prefetto di Varese Dario Caputo -. Viviamo un momento particolare, gli sforzi andranno raddoppiati, ma la massima collaborazione instaurata ci permetterà di svolgere al meglio il nostro compito e garantire la sicurezza”.

“Negli ultimi anni abbiamo gestito diversi appuntamenti, l’ultimo dei quali è stato il Campionato Italiano dello scorso mese di ottobre quando purtroppo la pandemia di Covid-19 era già in corso – spiega Paolo Cortellezzi, Safety and Security Manager del Comitato Organizzatore varesino -. Come adesso, anche allora gli eventi si sono tenuti a porte chiuse ed è andato tutto bene. L’organizzazione è piuttosto rodata e non dovrebbero insorgere difficoltà; qualora si verificassero, abbiamo già previsto e predisposto come muoverci e fronteggiarle. Nel nostro piano, la parte relativa alle precauzioni è preponderante – continua – e parecchie situazioni che prima non erano contemplate, oggi sono inserite. Abbiamo dovuto apportare modifiche sostanziose alle normali direttive che si davano in passato, ma ora siamo preparati ad ogni evenienza”. 

Entrando nel dettaglio, gli eventi di canottaggio in programma a Varese si terranno a porte chiuse. “Arriveranno a Varese solo gli atleti e i tecnici il cui esito del tampone, effettuato due giorni prima della partenza per l’Italia, sia negativo. Prima di tornare in Patria tutti dovranno rifare il tampone e per questo ci sarà a disposizione un locale apposito in cui poter fare il test in convenzione con il Centro Polispecialistico Beccaria di Varese – prosegue Cortellezzi -. Il Parco Zanzi ha un’estensione di circa 100mila metri quadrati che consente un adeguato distanziamento interpersonale tra atleti e staff delle diverse Nazionali, mentre i team potranno pranzare al Lido attenendosi a precise e rigide norme. Naturalmente in più parti saranno predisposte colonnine igienizzanti per le mani e tutti dovranno indossare sempre obbligatoriamente la mascherina”. 

Anche le premiazioni rispetteranno un protocollo preciso: dopo ogni gara, le prime tre barche classificate attraccheranno su un pontile dedicato, posizionato di fronte alla tribuna, gli atleti prenderanno le medaglie da soli e saliranno sul podio per ascoltare l’inno nazionale dell’equipaggio vincitore. Una volta terminata ogni singola premiazione, con la barca ripartiranno verso il pontile di uscita dal lago. 

Ad offrire assistenza sanitaria, qualora ce ne fosse bisogno, sarà la Croce Rossa di Varese che metterà a disposizione due ambulanze, un dispositivo mobile per il pronto soccorso e una tenda specifica dove potrà farsi visitare chi accusasse sintomi riferibili al Covid. 

Cortellezzi fa infine riferimento al centro vaccinale della Schiranna attualmente in allestimento. “Accessi, uscite e parcheggi saranno completamente separati, i percorsi saranno diversi e coabiteranno tranquillamente senza disagi o sovrapposizioni”. 

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