L’ultimo “appello” era fissato per la giornata di ieri: sabato 5 febbraio 2021. Una data che a suo modo entra a far parte della piccola e limitata delle serie minori lombarde. Ieri mattina si sono infatti concluse quelle che potremmo definire le “dichiarazioni di voto” per mezzo delle quali le società di serie CGold e CSilver di tutta la Lombardia dovevano comunicare la loro intenzione: iscriversi, quindi partecipare oppure ai campionati in questione. Al termine dell’appello, non privo di sorprese, rimangono sul terreno ben 24 formazioni – 6 in Gold e 18 in Silver – che per volontaria autoesclusione non saranno ai nastri di partenza dei rispettivi tornei.

“In Gold – comunica Giuseppe Rizzi, consigliere federale, ma in questo momento delicato prontissimo a dare una mano ai colleghi del CRL -, hanno detto no Busto Arsizio, Nerviano, Opera, Iseo, Sustinente e Gardone Val Trompia; in CSilver oltre alla varesine Daverio e Fagnano, hanno rinunciato Agrate, Varedo, Mandello, Rondinella Sesto San Giovanni, Ebro, Erba, Ome, Calolziocorte, Villasanta, Lentate, Garbagnate, Viadana, Robbio, San Pio X° Mantova, Basket Town Milano e Asola. Tutte quante, a giustificazione della rinuncia, hanno manifestato problemi di diversa natura: ragioni economiche, di carattere organizzativo, logistico e, aspetto più importante, ragioni sanitarie legate al timore di contrarre il coronavirus, evento che metterebbe a rischio soggetti fragili, famigliari e attività lavorative”.

Sorpreso da questa situazione, o ti aspettavi qualcosa d’altro?
“Nessuna sorpresa particolare anche perchè – spiega Rizzi -, da almeno un paio di settimane nei contatti individuali intercorsi con tutti i club andava emergendo il quadro complessivo e giorno dopo giorno nel nostro prospetto generale si stavano riempiendo le varie “caselle” dei sicuri presenti e dei probabili assenti. Detto questo, mi preme però sgombrare il campo da quello che, stando alle voci che mi arrivano, sembra essere diventato il nocciolo della questione”.

Sgombriamo, dunque…
“Vorrei solo sottolineare che in questa situazione il CRL si è comportato in maniera assolutamente lineare lasciando giustamente alle società ampia possibilità di scelta sul loro futuro agonistico per l’anno in corso. Da parte nostra non vi sono state forzature e, in questo senso, è assolutamente risibile l’accusa di tenere in scacco le società con l’arma del riposizionamento nella categoria inferiore. Accusa che, ribadisco, è assolutamente pretestuosa semplicemente perchè la retrocessione nella categoria inferiore, provvedimento che dovrebbe essere ben noto a tutti i dirigenti, allenatori e giocatori, è prevista dal regolamento FIP. E non da oggi. Anzi, come CRL ci siamo fatti promotori preso la FIP di importanti aspetti di salvaguardia del nostro movimento che, lo ricordo, è pur sempre il più florido in Italia. Quindi: Nas al 50%; nessuna multa nè squalifica per rinuncia; nessun provvedimento sanzionatorio nei confronti dei Presidenti di club; nessuna perdita di tesseramenti a livello giovanile e altri segnali positivi. Tutto ciò per andare incontro a specifiche richieste formulate dai club nelle passate settimane. Da spettatore neutrale, condivido invece il pensiero espresso da numerosi dirigenti di società: ‘Dovremo giocare perchè, al nostro interno, non siamo stati capaci di trovare coesione intorno ad una linea di condotta e ad un comportamento che andasse bene a tutti. Il fronte del “No, non si gioca si è spaccato subito e da lì in poi ognuno ha giocato la sua partita infischiandosene degli altri’. Pertanto, tirare in ballo il CRL anche in questa occasione, mi è sembrato francamente poco corretto, oltreché fuori logica”.

Perchè “fuori logica”?
“Per un motivo semplicissimo: per noi sarebbe stato molto più comodo non organizzare nulla e rispondere: “Signori, se ne riparla il prossimo mese di settembre”. Tra l’altro, per rimandare al mittente la strisciante accusa di “lucro” da parte nostra, e per evitare un altro grossolano equivoco, è bene che si sappia che i campionati di CGold e Silver per il CRL rappresentano solo un costo e se davvero dovessimo organizzare campionati per rimpinguare le casse del CRL dovremmo mandare in campo solo Promozione e Prima Divisione”.  

Adesso, sotto il profilo pratico, cosa succederà?
Da domani (lunedì 8 per chi legge ndr) saremo al lavoro su due fronti. Per la CGold dovremo obbligatoriamente capire quante adesioni arriveranno da tutta Italia e, prima di muoverci, dovremo attendere eventuali indicazioni del settore agonistico nazionale. Invece, per quanto riguarda la CSilver il responsabile ufficio gare si darà subito da fare per progettare la miglior proposta possibile per calendari e formula”.

Massimo Turconi

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