A livello tecnico, la Sanremese è sicuramente la squadra più forte del girone”. Erano state queste le parole di Ezio Rossi in sala stampa domenica scorsa dopo la vittoria del suo Città di Varese a Bra.

Un pensiero, quello del tecnico torinese, che basta già di per sé a inquadrare i biancoazzurri attesi domenica 28 novembre al “Franco Ossola” di Varese. Le ambizioni della Sanremese sono ben note: la società ligure vuole vincere e ha sfidato apertamente Casale e Novara, le altre pretendenti più quotate per il salto in Serie C. Se contro i nerostellati è arrivata la sconfitta interna 1-2, contro il Novara i sanremesi si sono imposti 3-2 dimostrando (dopo due sconfitte contro Lavagnese e Chieri) di avere tutte le carte in regola per disputare un campionato di vertice.

Il nuovo corso societario presieduto da Alessandro Masu ha investito sul mercato una cifra ingente per consegnare al giovane e rampante mister Matteo Andreoletti (classe ’89) una rosa completa, forte, tecnica e preparata. Da qui si spiega il commento di Ezio Rossi la scorsa domenica. Il 4-3-3 della Sanremese è un sistema di gioco estremamente mobile che non offre punti di riferimento agli avversari. Il merito è della duttilità degli interpreti: basti pensare che Valagussa, acquistato per essere il faro del centrocampo biancoazzurro, nelle ultime uscite si è sacrificato come difensore centrale (con buonissimi risultati) al fianco del grintoso russo Mikhaylovskiy. Tuttavia, con il rientro di capitan Bregliano (resta da capire se partirà titolare), il centrocampista classe ’93 dovrebbe tornare in cabina di regia per comporre il reparto centrale insieme a Gagliardi (che potrebbe giocare anche davanti a sinistra) e a uno fra La Rotonda e Gemignani.

Come arriva la Sanremese alla sfida contro il Varese? Nonostante le tre vittorie consecutive in campionato inaugurate dal già citato 3-2 sul Novara (cui sono seguiti lo 0-2 di Asti e il 2-1 sul Borgosesia di domenica scorsa), l’umore dei liguri non è dei migliori: proprio ieri, infatti, la Sanremese è stata eliminata dalla Coppa Italia ai calci di rigore dal Prato. Oltre alla delusione per non aver passato il turno, quindi, i liguri arriveranno all’Ossola con 90’ in più sulle gambe rispetto ai biancorossi che stanno preparando la sfida da martedì, usufruendo tra l’altro del nuovissimo sintetico delle Bustecche.

Chiaramente mister Andreoletti ha attuato un discretamente ampio turnover in Coppa, risparmiando ad esempio dal primo minuto il tridente d’attacco titolare (Vita-Ferrari-Anastasia) che dovrebbe essere regolarmente schierato fin dall’inizio contro il Varese. Mancheranno invece i lungodegenti Maglione e Pellicanò (entrambi operati al ginocchio sinistro), così come Scalzi (infortunatosi domenica scorsa), Ferro e Lodovici; sulla via del recupero il portierino classe ’05 Bohli. L’organico della Sanremese può chiaramente sopperire a queste assenze, ma non è da escludere che la stanchezza si faccia sentire e che i biancoazzurri possano peccare di lucidità nel corso del match.

A livello collettivo, invece, basandoci esclusivamente sulle statistiche possiamo dire che le due squadre si equivalgono: entrambe hanno subìto 13 gol, mentre il Varese con le sue 19 reti all’attivo ha segnato una volta in più della Sanremese. Equilibrio che, in qualche modo, si era visto anche nel doppio confronto dello scorso anno: se all’Ossola si era registrata una delle peggiori partite del Varese targato Rossi (gli ospiti avevano passeggiato 0-3), in Liguria era arrivata la vittoria più dolce per il popolo biancorosso che aveva festeggiato la salvezza matematica imponendosi 1-2 e dimostrandosi l’unica squadra in grado di sbancare il “Comunale” di Sanremo.

Venendo alla più stretta attualità, i liguri vantano al momento un +3 sui biancorossi che sognano quindi l’aggancio in classifica per dar seguito all’ottimo momento di forma e centrare il terzo successo consecutivo. Il Varese, fin qui, ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque e non saranno certo le indiscusse qualità dei prossimi avversari a far vacillare le certezze del gruppo di Ezio Rossi. La sfida è aperta: appuntamento al “Franco Ossola” domenica alle ore 14.30.

Matteo Carraro

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