Continua il mercato a luci spente della Openjobmetis Varese che, a sorpresa, annuncia la nuova guardia titolare per il prossimo anno: Elijah Wilson, giocatore americano del North Carolina.
Classe 1994 e 193 cm per 93 kg, la neo guardia biancorossa ha trascorso quattro stagioni NCAA con Coastal Carolina College chiudendo l’esperienza collegiale a 13.2 punti di media. Nel 2017 approda in Europa disputando due stagioni in Austria prima con Wels e po con i Kapfenberg Bulls con cui mette a segno il “triplete” conquistando campionato (chiuso con 18.6 punti di media), Coppa e Supercoppa Nazionale e risultando anche come MVP sia delle finali playoff, sia della Supercoppa.
Nella stagione 2019-2020 firma in Olanda con gli Heroes Den Bosch confermando le ottime doti realizzative e la precisione dall’arco con 16.6 punti e il 42.3% da tre. Nell’ultima annata ha disputato 30 gare con il MKS D?browa Górnicza a 14.8 punti di media tirando con l’ottima percentuale da tre punti di 42.1%.
Un colpo di ottima qualità, quindi, quello messo a segno da una Varese che con Wilson alza e di non poco, la pericolosità dall’arco, come evidenziano le medie dello stesso americano. L’acquisto dà continuità con la linea di una Openjobemtis che, dopo aver adottato la formula del 6+6 con già Alessandro Gentile in casa, sta costruendo un roster dalla pericolosità offensiva davvero elevata.
Il General Manager biancorosso Andrea Conti, commenta così l’acquisto dello statunitense: “Crediamo che Elijah rappresenti il giusto incastro tra le caratteristiche degli altri componenti del reparto esterni grazie alla sua taglia fisica e alle sue ottime doti di tiratore”.
Wilson e Beane andranno così a comporre un reparto guardie tanto dinamico e aggressivo in difesa, quanto pericoloso e letale dall’arco, in un’impostazione di squadra che vede, con l’arrivo di Kell, tutta una serie di potenziali e pericolosi macinatori di punti che dovrebbero portare le difese avversarie a fare una scelta su chi marcare, andando così ad aumentare lo spazio disponibile di Gentile e renderlo arma letale dal campo.
La squadra sembra molto votata all’attacco e che fa sognare i tifosi, con l’auspicio che tutti questi ottimi tiratori trovino l’amalgama giusta per non pestarsi i piedi ed anzi esaltare il proprio talento a vicenda. Un lavoro che Vertemati dovrà fare con grande meticolosità all’insegna di quella chimica che potrebbe risultare davvero esplosiva.
Alessandro Burin