In attesa del ritorno in campo della Openjobmetis Varese domenica sera alle ore 19 alla Vitrifrigo Arena per la delicatissima sfida contro la Carpegna Prosciutto Pesaro, in casa biancorossa si guarda anche al futuro prossimo. Oggi infatti è stato ufficialmente presentato il progetto per la riqualificazione dell’Enerxenia Arena pronto a partire dopo la delibera per l’erogazione della tranche di Regione Lombardia da 2 milioni di euro comunicata qualche giorno fa.

Presenti nella sala conferenze Giancarlo Gualco del Lino Oldrini Marco Vittorelli, presidente di Pallacanestro Varese ed Openjobmetis SpA, Antonio Rossi, sottosegretario a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi di Regione Lombardia, Stefano Malerba, assessore allo Sport e Risorse umane del Comune di Varese, ed Elena Brusa Pasqué, responsabile dell’omonimo studio di architettura.

A presentare questa importante giornata è il presidente di Pallacanestro Varese, Marco Vittorelli: “Oggi è un giorno importante. Per noi questo progetto di riqualificazione dell’Enerxenia Arena è fondamentale perché allinea la struttura agli standard delle grandi realtà. E’ un passo fondamentale anche alla luce di quello che sta facendo Scola per migliorare la squadra e la società. Questo è un passaggio indispensabile per raggiungere grandi obiettivi. Il tempo con cui si realizzerà il progetto coinciderà con quello di sviluppo della squadra. Ci vorranno 60-90 giorni per il progetto esecutivo e 60-90 giorni per il bando, poi si passerà alla costruzione del primo lotto. Tutti i lavori potranno essere fatti senza interrompere l’attività agonistica e sportiva. Speriamo di iniziare i lavori già in estate”.

Questo piano è volto a ridare smalto ad una struttura importantissima per la città, come sottolinea l’Assessore allo Sport Malerba: “Per Varese il Lino Oldrini è un luogo chiave. Se dovessimo chiedere a chi vive negli Usa o in Cina cosa conosce di Varese direbbe la pallacanestro. Oggi è una giornata storica perché si mette mano ad una struttura cara a tutti quelli che amano la pallacanestro in Italia. Si guarda al futuro con questo intervento per rendere la struttura in linea con quanto richiesto dai nuovi standard e per usarla non solo durante le partite”.

Per la realizzazione di questo primo lotto è stato e sarà indispensabile il sostegno di Regione Lombardia, che finanzierà questa parte di progetto con un investimento da 2 milioni di euro e come sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi di Regione Lombardia: “Non nascondo l’emozione nell’entrare in un palazzetto dove si è scritta la storia del basket. La regione è entrata nel progetto con la legge n. 9 che anticiperà le risorse del PNRR. Sono soldi spesi per venire incontro alle esigenze della società. La struttura in questo modo si saprà anche autofinanziare, diventando utilizzabile a 360 gradi e non solo per la partita la domenica”.

All’evento non poteva mancare Luis Scola in rappresentanza societaria. Lui responsabile del nuovo progetto sportivo e che andrà a braccetto con la riqualificazione del Lino Oldrini: “Oggi è un giorno importantissimo per noi. Questo progetto non è un bene solo per la società quanto per tutto il movimento e per la città. Si potranno portare avanti grandi attività anche a livello culturale e sociale”.

Il progetto comprenderà la realizzazione di ben 8 lotti, ognuno dei quali con una specifica finalità, come racconta la dottoressa Elena Brusa Pasquè, responsabile dello studio che ha realizzato il progetto: “Oggi facciamo festa tutti quanti. E’ stata straordinaria qualche giorno fa la news dell’approvazione al CONI del progetto. Noi siamo dietro questo progetto da mesi con la voglia ed il desiderio di arrivare in fondo. Nasce tutto da un gruppo di studio dell’ingegner Aceti e del gruppo Trenta, per renderlo ancora migliore. Questo progetto dimostra la voglia di avere a Varese un luogo aperto 365 giorni all’anno, tutto il giorno fino a notte tarda, per far vivere questa realtà in maniera continuativa. Sarà un luogo non solo per lo sport ma anche per la cultura, attraverso la realizzazione del Museo del Basket che passerà valori storico sportivi, educativi e culturali. Questo progetto vive di uno sguardo nuovo, non più numerico, legato meramente ai posti in più da aggiungere, quanto qualitativo”.

Ristorante, uffici e tanto altro saranno presenti nel nuovo impianto, come aggiunge ancora Brusa Pasquè: “Creeremo uno spazio dedicato alla ristorazione, agli uffici ed alla cultura, dando spazio al Museo della pallacanestro lombarda, demolendo le tribune inutilizzate. Si realizzeranno tre livelli per migliorare la struttura. Abbiamo lavorato su 2000 mq, pensando nuovi spazi per cucine e magazzini. Il ristorante avrà finestre rivolte al Monte Rosa ed al Sacro Monte, oltre che sul campo da una vetrata centrale. Gli uffici non saranno più al piano di sotto ma bensì al livello dello spazio museale, con un’impostazione a corona circolare, che permetterà di averli tutti collegati tra loro. L’obiettivo è ridare nuova vita alla parte retrostante del palazzetto. Creeremo delle terrazze che potranno consentire alla ristorazione di ampliarsi anche all’esterno d’estate, oppure per eventi formativi e di incontro per i giovani. Il primo lotto, comprendente il museo, la parte strutturale e gli uffici, con bookshop e bagni, utilizzabili anche per eventi esterni. Un lotto sarà rivolto invece all’accessibilità degli spogliatoi, riqualificando 215 metri quadri. Poi alcuni lotti saranno rivolti all’efficientamento energetico, altri ancora a livello estetico. Ci sarà anche un lotto dedicato al miglioramento dell’impianto acustico. Non possiamo dire ora quando faremo gli altri perché dipenderà dai finanziamenti”.

Alessandro Burin

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