Sono ben 27 le medaglie con cui torna a casa l’Italia (5 ori, 9 argenti e 13 bronzi) che valgono agli azzurri la vittoria nella classifica per nazioni e la terza posizione complessiva nel medagliere dietro a Gran Bretagna e Russia (a Glasgow 2018 erano stati 22 i podi complessivi).
E nella giornata finale degli Europei in vasca lunga che per una settimana hanno illuminato Budapest, possono gioire anche Nicolò Martinenghi e Arianna Castiglioni.
Martinenghi, dopo il bronzo nella 4×100 mista mixed e il bronzo nei 50 rana, ne conquista un altro con la giovanissima 4×100 mista maschile (Ceccon, Martinenghi, Burdisso, Miressi) che fa registrare il nuovo record italiano (3’29”93) dietro a Gran Bretagna e ad un soffio dalla Russia. “Sono un po’ stanco ma per la squadra ho tirato fuori quel qualcosa in più che è servito a raggiungere questo splendido risultato – spiega Martinenghi – . Abbiamo gareggiato insieme ai mondiali giovanili e da allora siamo cresciuti tutti e possiamo dare ancora molto. Personalmente, il bilancio del mio Europeo è positivo e sono felice di aver preso consapevolezza di potermi giocare medaglie importanti”.
Dopo l’argento nei 100 rana, Arianna Castiglioni si mette al collo il bronzo nella 4×100 mista femminile (Panziera, Castiglioni, Di Liddo, Pellegrini) con tanto di record nazionale (3’56”30). Niente da fare, invece, per i 50 rana dove la bustocca si piazza sesta ma soltanto a 13 centesimi dal terzo posto che le sarebbe valso un’altra medaglia. A vincere l’oro con un altro tempo monste da Benedetta Pilato (29”35).
Ora il prossimo appuntamento per tutti sarà il Settecolli a Roma (25-27 giugno) quando Castiglioni avrà un’altra opportunità per strappare un pass per Tokyo (non nei 100 rana).
Laura Paganini
(foto di Andrea Staccioli / Inside – DBM)
