Tornare a sognare e farlo in grande: Saronno alza il sipario e si espone alle luci della ribalta senza il timore di rimanere “accecata” dopo un lungo tempo trascorso al buio. Un buio frutto di due anni in cui si sarebbe voluto dimostrare molto ed invece, incatenati da una pandemia, anche le ambizioni ed i progetti sono rimasti sospesi là, a mezz’aria. Ora che, quell’aria si fa un po’ più leggera, è tempo di lasciarsi trasportare dal vento verso nuovi lidi, atterrando in una base costruita ad hoc e chiamata promozione. Fbc Saronno 1910 diventa FBC Saronno calcio 1910, uno switch doveroso per cucirsi addosso il titolo acquisito dal Gorla Maggiore e che vale un “gradino in più”.

“Abbiamo ricevuto diverse critiche per il titolo acquistato – ha affermato il vicepresidente Paolo Galli – la realtà è che avremmo voluto vincere sul campo ma ci è stato impedito, sono due anni che investiamo e ci è sembrato giusto raccogliere questa possibilità, da qui in avanti sarà un’altra storia”. 

Alla presentazione non è mancata la presenza dell’amministrazione comunale tramite l’assessore allo sport Gabriele Musarò: “Mi auguro che questa sia una serata in prospettiva, Saronno è una città che ha bisogno del salto di qualità ed il calcio può essere un grande volano da questo punto di vista, ci si aspetta tanto da questa realtà, ma è giusto che anche voi vi aspettiate tanto da Saronno. Un’ultima cosa – e chiude – è fondamentale che i bambini possano giocare in città, bisogna tornare ad essere un vero e proprio punto di riferimento”. Saronno a questo proposito ha stilato la collaborazione con lo Sporting Cesate per dar vita ad un settore giovanile ancora più florido e strutturato.

In questa serata all’Uruguay “El Primero” di Origgio, il secondo a raccogliere il testimone è il ds Simone Morandi. “In queste presentazioni ed in generale ci chiedete sempre quali siano gli obiettivi e l’obiettivo può essere solo fare bene e farlo in maniera seria con una visione a lungo termine, la promozione deve essere un punto di partenza, siamo qui per fare del nostro meglio ed il nostro meglio deve combaciare con le più alte aspirazioni, pronti a complimentarci con chi sarà più bravo di noi o a prenderci la lode se invece nessuno riuscirà ad esserlo più di noi”. “Prima di presentarvi la rosa, una rosa ringiovanita anche a causa della regola dei fuoriquota, ci tengo a fare tre ringraziamenti, innanzitutto a chi ha scelto altre strade su volere della società, il calcio è fatto anche di separazioni ma ciò non toglie nulla a quello che è stato dato e all’impegno profuso, il secondo ringraziamento va alla società per tutti gli sforzi che sta facendo, ed infine grazie ai tifosi che speriamo di poter riabbracciare presto nel nostro stadio ma che sono stati sempre presenti anche quando le porte erano  chiuse”. 

Da Forestieri a Maggiore, da Torriani a Nocciola, da Bonizzi a capitan Stevanin, passando per i bomber Milazzo, Iacovelli, Chiarello: la sfilata è un via vai di “qualità e quantità” che ha scelto di mettersi al servizio della maglia biancoceleste. 

Dulcis in fundo un’altra new entry, mister Niccolò Taroni. “Ci sono tante domande che mi girano attorno, lo so, lo capisco, sono giovane e sono alle prime esperienze, ma l’unica cosa che vi chiedo è di tenere quelle domande per fine stagione; il vice presidente mi conosce come giocatore e come uomo, sono qui in primis per creare un grande gruppo ed è per questo che ho voluto giocatori che sappiano ascoltare”. “Sono conscio del fatto che non sarà facile, in tanti mi dicono come fai, hai qui degli amici, un mio amico ad esempio è nel mio staff ma questo non significa nulla, io porto rispetto e chiedo altrettanto rispetto, rispetto dei ruoli con la massima educazione, la massima volontà ed umiltà, e vediamo quello che succede”. 

Spazio poi a qualche domanda dalla stampa.
Sarà un girone complicato, anche se gli addetti ai lavori sostengono si tratterà di una corsa a due, forse avete sperato che anche altre società comprassero il titolo…
“Sarà complicato per chi ci deve affrontare – risponde ridendo il vice presidente – battute a parte non siamo ipocriti e siamo consapevoli delle difficoltà e della forza di altre squadre, noi vogliamo costruire un gruppo di uomini che possa giocarsela sul campo, come sempre vincerà il migliore”.

Mister, ci vuole più coraggio o più follia ad accettare un ruolo del genere in una piazza del genere alla tua giovane età?
“Io dico né l’uno e né l’altro, ci vuole consapevolezza, lavoro già in questo settore ed uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di allenare una prima squadra, ho smesso di giocare giovane, a 24 anni, per una serie di vicissitudini, e ho sempre pensato ‘Prima smetto di giocare, prima inizio ad allenare’, so che tanti vorrebbero essere al mio posto, sono grato per quest’opportunità, ma penso sia giunto il momento di iniziare a sbagliare, per il bene del Saronno spero il meno possibile”.

Info tecniche: la preparazione prenderà il via il 17 agosto, le amichevoli prefissate sono con Città di Varese (21 agosto), Tradate (25 agosto), Rovellasca (29 agosto).
Questa la rosa completa.

Portieri
Forestieri 02
Zanellato 01
Difensori
Giudici Andrea, Torriani, Bernello, Vanzulli (’02), Bossi (’02), Maggiore, Puzziferri, Azzini (’02), Spinelli (’03), Acciaiuoli (’04), Stevanin
Centrocampisti
Nocciola, Scaccabarozzi, Cannizzaro, Bonizzi, Legnani (’01), Viola (’02), Pieri (’00)
Esterni
Galli, Ballabio (’00), Bonfrate (’01), Ferrari
Attaccanti
Bosotti, Iacovelli, Chiarello, Milazzo

Mariella Lamonica

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