Il varesotto Federico Morlacchi sarà uno dei due portabandiera azzurri, insieme a Bebe Vio, delle Paralimpiadi di Tokyo in programma dal 24 agosto al 5 settembre. Ad annunciarlo il presidente del Cip, Luca Pancalli, dopo aver ricevuto il via libera dalla Giunta nazionale.
“Due atleti che con le loro prestazioni hanno scritto e continueranno a scrivere pagine memorabili di sport, a livello nazionale e internazionale, e che con il loro esempio, in gara come nella vita, hanno ispirato tantissime persone. Il doppio portabandiera, prima volta nella nostra storia, introduce un principio di civiltà che rappresenta un valore aggiunto. Siamo grati agli organismi sportivi internazionali per aver introdotto questa opportunità e felici di poter dare la giusta rappresentazione di una delegazione che, in questa edizione, avrà una equa presenza di atlete e atleti”, spiega Pancalli.
Il nuotatore classe 1993 di Luino che attualmente si allena con coach Marco Pedoja e insieme ad un altro grande della nostra provincia come Nicolò Martinenghi, dunque, rappresenterà l’Italia nella competizione più importante e a cui tutti gli atleti sognano di partecipare in carriera.
Per lui, che è tesserato per la Polha Varese, si tratta della terza Olimpiade: a Londra 2012 ha vinto la medaglia di bronzo in tre gare (100 farfalla, 400 stile libero e 200 misti), segnando il record italiano nei 400 stile e nei 200 misti, mentre a Rio 2016 ha conquistato l’oro nei 200 misti e l’argento nei 100 farfalla, 100 rana e 400 stile libero.
Innumerevoli, poi, i trionfi mondiali e continentali per un ragazzo che è una vera e propria leggenda del nuoto paralimpico.
La gioia di Federico per questa nomina è palpabile e parte da lontano, da quel bambino che quasi per caso è entrato nella Polha Varese. Ecco il suo commento affidato ai social.
Altrettanto emozionata è Bebe Vio, la schermitrice plurimedagliata che più di una volta è stata a Varese e ha partecipato ad alcuni eventi in provincia.
L.P.
