Lo slittamento di una settimana del palinsesto dei playoff di Serie C costituisce al tempo stesso una notizia ed un motivo di ulteriore rimpianto per la Pro Patria. Fosse stata ancora in gioco, i 7 giorni di bonus garantiti dal rinvio a domenica 16 di Triestina – Virtus Verona (con conseguente secondo turno fissato per mercoledì 19 e non per domani), avrebbero permesso a Javorcic di recuperare almeno un paio degli assenti accusati contro la Juventus U23. Inutile approfondire l’argomento. Sarebbe solo altro sale sulla ferita dell’eliminazione.
In ogni caso, il Consiglio Direttivo di Lega Pro tenutosi ieri (presente Patrizia Testa) ha sancito il restyling delle date (e non del format) del calendario post stagionale. Slittato (come detto), di una settimana con finale ora prevista per domenica 13 e mercoledì 16 giugno. Cioè, con 14 giorni di ritardo rispetto a quanto preventivato ad inizio campionato. Vale a dire che Alessandria, Padova e Catanzaro (le seconde dei rispettivi gironi) entreranno in gioco solo il 30 maggio. Quattro settimane esatte dopo l’ultima gara disputata. Vantaggio o zavorra? Probabilmente, entrambe le cose.
Speculazioni a parte, queste le parole del presidente Francesco Ghirelli: “In questa fase, che resta pur sempre critica a causa della subdola diffusione del Covid, dobbiamo alzare al massimo il livello di prevenzione sanitaria e di attenzione verso i gruppi squadra. Abbiamo vagliato tutte le ipotesi possibili, ogni situazione di contagio che si verifica è un caso a sé stante e ciò richiede una rapida capacità di intervento. La soluzione individuata oggi ci consente di avere margine, con una serie di slot per il regolare prosieguo dei playoff”.
Intanto, la Pro Patria sarà impegnata anche in questi giorni sul campo con quella che potrebbe essere l’ultima settimana di allenamenti. Possibile che la stagione venga chiosata a breve da una conferenza stampa a consuntivo affidata alla presidentessa biancoblu. Ipotesi in attesa di riscontri.
Giovanni Castiglioni
