A distanza di dieci giorni dall’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Alessandro Gentile, il primo nuovo giocatore ingaggiato dalla Pallacanestro Varese per la prossima stagione è stato presentato questa sera sul parquet dell’Enerxenia Arena.
Ad aprire la conferenza stampa è, come di consueto, il GM Andrea Conti, vero artefice, con coach Vertemati, dell’arrivo a Varese di Gentile: “Come tutte le cose belle accadono all’improvviso. Per me e per tutta la Pallacanestro Varese oggi è un giorno speciale, è un giorno speciale poter presentare Gentile. L’ho conosciuto con coach Vertemati davanti ad una mozzarella di bufala e mi ha colpito da subito, mi ha ben impressionato e penso che sia la persona giusta per il progetto che abbiamo in testa. Ci tengo a sottolineare che è anche grazie ad Adriano (coach Vertemati, ndr) se lui ha scelto di venire qui. Penso che sia la pietra angolare su cui costruire il futuro dei prossimi anni della Pallacanestro Varese”.

“Grazie delle belle parole, mi spiace però che non hai menzionato la parmigiana oltre alla mozzarella di bufala – attacca Gentile rivolgendosi a Conti -. E’ nato tutto molto velocemente, mi ha dato grande motivazione il fatto che Andrea ed Adriano siano venuti a casa mia per parlarmi. Hanno fatto 10 ore di treno per venire da me e questo mi ha fatto sentire desiderato. Sono felice di ripartire da un club storico e importante come Varese”.

La Scorsa stagione è stata complicata per te: a che punto è la preparazione?
“Vero. In generale gli ultimi anni sono stati complicati per me, il Covid mi ha cambiato sotto alcuni aspetti, ma dal punto di vista fisico sto bene, mi alleno tutti i giorni e ho una voglia matta di iniziare. Sono tanti anni che gioco facendo esperienze positive e a volte anche meno, ma ho sempre imparato qualcosa. Sono molto più maturo e spero di mettere la mia esperienza al servizio della squadra per aiutare anche i più giovani”.

Una famiglia di avversari quella dei Gentile…
“E’ vero, anche io ho vissuto tante partite da avversario qui. Questo è un palazzetto dove si è giocato il grande basket, ci sono state gare molto accese in passato che mi hanno visto protagonista. Ora l’unica cosa che spero è che il pubblico possa tornare sugli spalti e poter usare questa grande energia che trasmettono i tifosi biancorossi anche a mio favore per il futuro”.

Sull’Italia qualificata per le Olimpiadi aggiunge: “Ieri sera è stato raggiunto un risultato storico e faccio i complimenti a tutti. Non rimpiango di non essere con loro soprattutto perchè in questo periodo post covid ho imparato a conoscere tante sfumature che prima non conoscevo. Quindi sono felice del mio percorso attuale”.

Michele Marocco

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