Finalmente ci siamo, l’attesa è finita, tutto è pronto per incominciare, si alza il sipario sul campionato LBA 2021-2022. Una stagione ricca di partite ma soprattutto contraddistinta da un livello medio del campionato molto alto rispetto agli ultimi anni, con una vera e propria incertezza a livello gerarchico escluse le prime tre posizioni. Il quadro del campionato è di primo pelo ed anzi, la nuova formula con la doppia retrocessione in un torneo a 16 squadre, rende il tutto ancor più avvincente e competitivo, perché basterà una partita per passare dal paradiso del sogno playoff all’inferno dell’incubo retrocessione.

Varese inizia la sua corsa (domenica 26 settembre alle 17.15), come di consuetudine ormai le capita fare, contro la Germani Brescia, in una gara che negli ultimi anni ha sempre regalato emozioni e partite tirate. La Openjobmetis, nuova in molti suoi interpreti, è alla ricerca di forma fisica ed amalgama di squadra ideali per poter dimostrare tutto il valore complessivo di cui è composto il roster, dopo aver dato segnali incoraggianti di crescita già in precampionato.

La Supercoppa Discovery+ appena terminata ha lasciato sensazioni contrastanti in casa biancorossa, con una squadra che ha messo in mostra solo in parte quella fisicità strabordante che deve essere punto di forza nell’impostazione tattica difensiva della nuova Openjobemtis targata Adriano Vertemati, condizionata però, da una forma fisica ancora lontana dalle migliori. In fase offensiva, in un dictat di extra pass e coinvolgimento di tutti gli effettivi in gioco, è apparso chiaro come la squadra abbia ancor bisogno di studio e lavoro. Concetti che comunque hanno dato i loro frutti ad esempio nella partita con Cremona in casa, non a caso vinta dai biancorossi, in cui cinque componenti del roster varesino sono riusciti ad andare in doppia cifra trovando tanta distribuzione di punti che si è rivelata poi letale ai fini del risultato.
In questo contesto sarà fondamentale la figura di Kell, non ancora al massimo della forma ma elemento imprescindibile di una squadra che ha bisogno delle sue geometrie soprattutto per liberare da troppe incombenze Alessandro Gentile, permettendogli di esprimere al massimo la sua vena offensiva, come già fatto vedere in Supercoppa.

Tutte situazioni, queste, che Varese cercherà di mettere in campo fin da subito contro Brescia, una squadra completa e molto forte in tutti i reparti. Partendo dagli esterni, il duo Mitrou-Long – Della Valle è sinonimo di qualità e certezza, a cui va aggiunto quel John Petrucelli nei radar biancorossi quest’estate che rende il pacchetto piccoli bresciano di assoluta versatilità e pericolosità offensiva. In questo la Openjobemtis dovrà essere brava a far valere la superiorità fisica in fase difensiva, anche nel caso in cui Kell dovesse mancare, sfruttando lo strapotere di Gentile in regia nel mismatch con Long, aggiungendo la verve difensiva di Beane e Wilson, chiavi determinanti del match per togliere fiato ed idee agli avversari. Sarà interessante anche la sfida tra Laquintana e De Nicolao, per valutare la crescita atletica e di gestione del giovane play veneto, elemento quanto mai importante quest’anno nello scacchiere varesino, a maggior ragione in questo momento.

Nel pitturato la sfida si fa assai avvincente, perchè Varese ha la possibilità di mettere in grande difficoltà il reparto lunghi bresciano formato da Burns, Gabriel, Eboua e Collins, dotati di buona fisicità e tecnica, soprattutto i primi due, ma che concedono centimetri ed è lì che i lunghi varesini possono andare a colpire. Contesto nel quale, oltre a Jones ed Egbunu che danno certezze ormai consolidate, sarà fondamentale l’apporto a livello di gestione di Sorokas e quello fisico di Caruso, che, dall’alto dei suoi 208 cm, può risultare determinante nella lotta a rimbalzo.

Proprio qui Varese dovrà essere brava a non concedere secondi tiri e cercare di alzare il ritmo di gioco e di corsa, trovando però il giusto equilibrio in campo nella conduzione del ritmo gara, mandano fuori giri giocatori che fanno dell’esperienza e del controllo della situazione il loro punto forte, vedasi Moss ma che per ovvie ragioni atletiche e di età, concedono qualcosa in una partita votata alla corsa ed al dispendio fisico.

In generale Varese ha l’opportunità di mettere in difficoltà una squadra che si candida ad essere protagonista quest’anno con le armi a lei più congeniali, puntando tanto su una crescita atletica e fisica ricercata in queste due settimane di allenamento all’Enerxenia Arena, in cui i biancorossi hanno avuto modo di crescere in ogni aspetto per arrivare pronti e partire subito con il piede giusto. 

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui