Giro di tamponi. Tanto per riprendere ritmo e familiarità con una pratica rimasta comunque sempre sottotraccia (ieri a Padova 3 positivi nel gruppo squadra). Dopo la settimana di stop, la Pro Patria si ritrova oggi nel pomeriggio per la prima delle ultime 3 sedute del 2021. Poi altri 2 giorni di break e la ripresa degli allenamenti prevista per lunedì 3 (in contemporanea con l’apertura della finestra di mercato). Sullo sfondo, il match di domenica 9 allo “Speroni” con il Trento. Prima 2022, seconda del girone di ritorno e 21^ assoluta. Biancoblu attestati ad un punto dalla salvezza diretta ed a soli 3 dai playoff. Giusto per dare l’idea di una classifica cortissima.
Posso far finta di star bene, ma mi manchi. Tra i must di fine anno a livello aziendale l’iconico inventario di magazzino. Roba d’attualità anche in via Cà Bianca dove la sosta dovrebbe consentire il recupero di gran parte degli infortunati. In rigorosissimo ordine alfabetico: Bertoni, Boffelli, Castelli, Fietta, Ghioldi e Giardino. Discorso a parte per Lombardoni e Vezzoni. L’ex capitano della Primavera dell’Inter è atteso da un consulto rivelatore sugli sviluppi dell’infortunio al Tendine di Achille patito nella sfida con il Novara dell’11 aprile scorso. Fuori da ogni reticenza, lo scenario di un’intera stagione compromessa non può essere escluso a priori. Per il coscoino invece, il recupero era in agenda per le prime settimane dell’anno. Ma, visto il clinico pregresso, meglio stare schisci.
Che fai, mi cacci? Con l’esonero a chiamata di Giovanni Colella dopo la sconfitta con il Mantova (“Dopo una partita come questa credo che qualcuno debba assumersi delle responsabilità. Abbiamo giocato molto male, con pochissime idee e poco cuore. Se io vedessi la squadra da fuori direi che l’allenatore è un incompetente e sarebbe giusto che la società lo mandasse via, e di corsa, perché per questo schifo deve esserci un colpevole. Metto io la faccia davanti. È ora che mi caccino”), il Legnago Salus ha affidato ieri la guida tecnica a Michele Serena (nella foto a destra). I veneti (4 sconfitte nelle ultime 6), sono la quarta delle 6 in coda ad aver accompagnato alla porta l’allenatore (uniche eccezioni, Pro Patrie e Pergolettese). Il Mantova ha vinto alla prima con Galderisi dopo 20 punti in 18 gare con Lauro, la Pro Sesto con Banchieri ha una media di un punto a partita (15 in 15 giornate) dopo un pareggio e 4 sconfitte per aprire la stagione, la Giana Erminio con Contini ha prodotto 4 punti in 7 partite (con Brevi 11 in 13). Insomma, impatti relativi. O per nulla percepiti.
Giovanni Castiglioni