Arrivo in volata, ma i 139km da L’Aquila a Foligno hanno riservato non poche insidie ai velocisti: le tante, non impossibili, salite affrontate ad un ritmo forsennato hanno infatti escluso parecchi velocisti dalla volata a ranghi ristretti che ha premiato uno dei grandi favoriti di giornata, ovvero Peter Sagan davanti a Fernando Gaviria e Davide Cimolai.

Difficile immaginare un arrivo della fuga, ma questo non ha impedito a Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Simon Pellaud (Androni Giocattoli-Sidermec), Umberto Marengo (Bardiani CSF Faizanè), Taco van der Hoorn (Intermarché Wanty Gobert) e Kobe Goossens (Lotto Soudal) di provarci lo stesso. Pellaud e Marengo sono ormai certezze all’interno della fuga, mentre van der Hoorn ha già dimostrato di sapere come beffare il gruppo.

Non è però stato questo il giorno della fuga con la Bora-Hansgrohe di Peter Sagan che ha sempre tenuto a tiro gli attaccanti recuperandoli addirittura a 40km dall’arrivo. Il gruppo ha così cominciato a spron battuto la salita del quarta categoria di Valico della Somma e l’andatura folle della Bora ha tagliato fuori tre favoritissimi come la Maglia Ciclamino Tim Merlier, Dylan Groenewegen e Giacomo Nizzolo.

Gli ultimi trenta chilometri non hanno riservato particolari sorprese, con la Bora sempre davanti, ma al traguardo volante di Campello sul Clitullo la Maglia Rosa Egan Bernal e Remco Evenepoel hanno dato spettacolo per aggiudicarsi secondi preziosi in ottica classifica generale. A vincere lo sprint è stato però Narvaez (compagno di Bernal) lasciando solo due secondi ad Evenepoel e uno alla Maglia Rosa; in ogni caso i primi due della classifica hanno rosicchiato qualcosina a tutti gli altri.

Dopo questo intermezzo sono tornati protagonisti i compagni di squadra di Sagan per la volata di Foligno e il fenomeno slovacco non delude le aspettative: progressione di potenza e vittoria indiscussa per il tre volte campione del mondo che conquista anche la Maglia Ciclamino. Gran piazzamento per Stefano Oldani, atleta di Busto Garolfo, che termina al quarto posto.

Ordine d’arrivo 10^ tappa

1. Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) – 3h10’56”
2. Fernando Gaviria (UAE Emirates) – st
3. Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation) – st
4. Stefano Oldani (Lotto Soudal) – st
5. Gianni Vermersch (Alpecin-Fenix) – st
6. Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) – st
7. Andrea Vendrame (AG2R Citroen) – st
8. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) – st
9. Elia Viviani (Cofidis) – st
10. Sebastian Molano (UAE Emirates) – st

Classifica generale

1. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – 38h30’45”
2. Remco Evenepoel (Deceuninck Quick-Step) – a 14”
3. Aleksandr Vlasov (Astana) – a 22”
4. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) – a 37”
5. Attila Valter (Grupama FDJ) – a 44”
6. Hugh Carthy (EF Education-Nippo) – a 45”
7. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – a 46”
8. Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) – a 52”
9. Simon Yates (Team BikeExchange) – a 56”
10. Davide Formolo (UAE Emirates) – a 1’02”

Matteo Carraro
(foto FB Giro d’Italia)

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