I 231km da Rovereto a Stradella (tappa più lunga del Giro) avrebbero potuto rappresentare l’ultima chance per le ruote veloci, ma si prestavano anche ad attacchi da lontano e così è stato. La fuga è partita dopo una gran bagarre, con la Bora della Maglia Ciclamino Peter Sagan che ha lasciato fare in quanto non c’erano uomini pericolosi per il fuoriclasse slovacco, e l’Italia può sorridere perché a vincere è Alberto Bettiol, giunto a Stradella in solitaria dopo una strepitosa azione in solitaria.

Sono stati 23 i corridori ad animare una tappa in cui il gruppo Maglia Rosa si è preso una giornata di riposo e, ovviamente, non potevano mancare i portacolori della Eolo con Francesco Gavazzi e Samuele Rivi a cui si è unito il bustese Stefano Oldani della Lotto Soudal. Insieme a loro altri venti atleti: Andrea Vendrame (AG2R Citroën), Gianni Vermeersch (Alpecin-Fenix), Simon Pellaud, Andrii Ponomar e Natnael Tesfatsion (Androni-Giocattoli-Sidermec), Samuele Battistella e Gorka Izagirre (Astana), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Simone Consonni (Cofidis), Rémi Cavagna (Deceuninck Quick-Step), Alberto Bettiol (EF Education-Nippo), Wesley Kreder (Intermarché-Wanty-Gobert), Patrick Bevin (Israel Start-Up Nation), Dario Cataldo (Movistar), Nikias Arndt, Nico Denz e Nicolas Roche (Team DSM), Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Max Richeze e Diego Ulissi (UAE Emirates).

Dopo 200km praticamente pianeggianti, la corsa esplode sul GPM di quarta categoria di Castana con il francese Cavagna che semina gli altri ipotecando (o così sembrava la vittoria). E invece, sullo strappo di Canneto Pavese a 5km dall’arrivo, il corridore della Quick-Step finisce la benzina: Bettiol con un grande spunto si libera di Roche, raggiunge e supera l’avversario, e s’invola in solitaria verso il traguardo. Vittoria straordinaria per l’atleta azzurro che corona nel migliore dei modi la sua partecipazione al Giro.

Cavagna, dopo esser stato superato, alza bandiera bianca e si fa sfilare anche dagli altri compagni di fuga; secondo posto per Simone Consonni, mentre Nicolas Roche si aggiudica il terzo gradino del podio. 23’30” dopo l’arrivo di Bettiol giunge a Stradella anche il gruppo Maglia Rosa con andatura turistica; la battaglia vera sarà domani. Da segnalare, purtroppo, il ritiro di Giulio Ciccone caduto ieri in discesa.

ORDINE D’ARRIVO 18^ TAPPA

1. Alberto Bettio (EF Education-Nippo) – 5h14’43”
2. Simone Consonni (Cofidis) – a 17”
3. Nicolas Roche (Team DSM) – st
4. Nikias Arndt (Team DSM) – st
5. Diego Ulissi (UAE Emirates) – st
6. Samuele Battistella (Astana) – st
7. Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè) – st
8. Natnael Tesfatsion (Androni-Giocattoli-Sidermec) – st
9. Rémi Cavagna (Deceuninck Quick-Step) – a 24”
10. Jacopo Mosca (Trek-Segafredo) – a 1’12”

CLASSIFICA GENERALE

1. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – 77h10’18”
2. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – a 2’21”
3. Simon Yates (Team BikeExchange) – 3’23”
4. Aleksandr Vlasov (Astana) – a 6’03”
5. Hugh Carthy (EF Education-Nippo) – a 6’09”
6. Romain Bardet (Team DSM) – a 6’31”
7. Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) – a 7’17”
8. Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) – a 8’45”
9. Tobias Foss (Jumbo-Visma) – a 9’18”
10. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) – a 11’06”

Matteo Carraro
(foto FB Giro d’Italia)

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