La Cedratese guarda al futuro e si gode con i suoi ragazzi una giornata “da grandi” nel calcio dei grandi. I biancoazzurri classe 2009, infatti, dopo l’ottimo debutto nel campionato Esordienti (vittoria per 6-1 sulla Besnatese) sono partiti alla volta di “San Siro” per assistere in prima persona all’anticipo del sabato sera tra Milan e Verona.

La Cedratese è dal dicembre 2018 una società Milan Accademy, il che garantisce ai giovani tesserati, come si legge sul sito della società, la possibilità di disputare partite nei campionati di categoria organizzati dalla FIGC (vedi l’appuntamento di settimana scorsa) e di partecipare a tornei organizzati dal Milan. Ma c’è di più, perché i benefici derivanti dall’affiliazione ai rossoneri non finiscono certo qui: tecnici qualificati provenienti dal Milan stesso conducono saltuariamente alcune sessioni di allenamento, amichevoli con squadre del Settore Giovanile e osservatori rossoneri che visionano le partite della Cedratese per scoprire nuovi talenti da portare alla corte di Milanello.

A questo, ovviamente, si aggiunge anche la possibilità di assistere ad una partita di Serie A come avvenuto ieri sera e l’evento in sé assume ancor più importanza se si pensa che per molti ragazzi era la prima esperienza sugli spalti di un vero e proprio stadio da calcio. E che stadio! Un “San Siro” ruggente che ha accompagnato la grande rimonta del Milan su un Verona partito fortissimo, ma incapace di resistere all’arrembaggio rossonero della ripresa.

La delusione dei primi 45′ (con gli ospiti avanti grazie alle reti di Caprari e Barak su rigore) si è trasformata nell’apoteosi del secondo tempo: l’inzuccata di Giroud, il rigore di Kessie e la goffa autorete di Gunter hanno sancito la giornata perfetta sia per tutto il popolo milanista sia, soprattutto, per i ragazzi della Cedratese che ieri hanno vinto due volte: in campo e sugli spalti, protagonisti e osservatori privilegiati.

Una giornata indimenticabile, la prima di tante altre, e chissà che in futuro, magari, siano loro stessi a vivere in prima persona serate del genere sul rettangolo verde davanti a migliaia di tifosi, perché lavorando sodo e crescendo con la Cedratese non è da escludere che il bianco e l’azzurro si trasformino nel rosso e nel nero. E allora sì che saranno proprio loro, i 2009 che ieri sera hanno visto da vicino i loro beniamini, a diventare i campioni di riferimento della futura generazione.

MC

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