L’Assemblea Ordinaria Elettiva della Lnd si è aperta, per quando riguarda le impressioni della Lombardia, con grande soddisfazione. Il neo presidente del CRL Carlo Tavecchio ha ottenuto ieri il benestare per far ripartire il campionato di Eccellenza e di farlo come era stato promesso durante la campagna elettorale: senza retrocessioni.
“Questa è stata la grande vittoria di Tavecchio – sottolinea Carmine Gorrasi DG di Solbiatese Calcio e rappresentante del CRL a Roma -. Tutti volevano ripartire, noi siamo riusciti ad ottenere il blocco delle retrocessioni. Non sarebbe giusto far giocare solo una parte del campionato e poi penalizzare le squadre che arrivano in fondo. Giusto e bene così”.
In realtà poi l’Assemblea ha preso una piega molto differente per il nostro CRL, infatti quando Carmine Gorrasi ha chiesto la parola per spiegare quanto fosse successo in Lombardia gli è stata letteralmente chiusa la bocca chiedendogli di esprimere solo il voto: “Sono furioso – ci confida a caldo Gorrasi -. Stavo solo facendo quello che le norme mi consentono, cioè giustificare perchè la Lombardia si sarebbe astenuta dalla votazione. Per noi è inammissibile che il reggente Cattelan si sia candidato come Vice Presidente dell’area Nord e, alla fine, venga pure eletto dopo tutto quello che è successo. Non mi è stato consentito parlare, mi hanno chiuso la bocca, evidentemente a Roma hanno tutto l’interesse di tenere nascosto quello che è successo. Alla fine diversi delegati di altre regioni sono venuti a chiedermi dell’accaduto”.
E’ un fiume in piena il DG di Solbiatese Calcio che aggiunge: “Siamo solo all’inizio della battaglia, a Roma devono capire che la Lombardia non è più al loro servizio. Anche l’Emila si è astenuta, siamo due tra le regioni con il più grande numero di squadre, qualcosa vorrà pur dire e significare”.
“Voglio anche aggiungere – conclude Gorrasi – come oggi all’Assemblea non fosse presente Gravina. Penso che sia una delle rarissime volte in cui il numero uno della FIGC non partecipi all’elezione del presidente della LND. Questo sta a significare come siano distanti le due Federazioni e ciò non giova sicuramente alle nostre squadre considerando che la lega dilettanti è la famiglia sportiva più grande d’Italia, abbraccia mezzo milione di atleti e più di 9000 società.
Sibilia presidente
Durante l’assemblea Cosimo Sibilia è stato eletto Presidente della LND per la seconda volta consecutiva. I delegati assembleari di tutte le Regioni si sono radunati oggi a Roma, presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, per esprimere il proprio indirizzo. In forma di voto palese si sono pronunciati così 87 delegati presenti di cui 73 voti favorevoli e 14 astenuti tra cui il Comitato Regionale Lombardia ed il Comitato Regionale Emilia-Romagna.
Il prossimo 22 febbraio il Presidente neo eletto Cosimo Sibilia si presenterà alla sfida elettorale per la Presidenza FIGC.
Nell’occasione sono stati eletti anche il vicario Ettore Pellizzari, già numero uno del CPA Trento, e i tre vicepresidenti d’area Antonello Cattelan (Nord), Giammario Schippa (Centro) e Santi Lo Presti (Sud), già Presidente del Comitato Regionale Sicilia. Risulta così rinnovato completamente il Consiglio di Presidenza. Per quanto riguarda i Consiglieri federali in quota LND, oltre a Sibilia che siede di diritto in Consiglio, era presente la squadra dei designati, che dovranno essere confermati dall’Assemblea Elettiva della FIGC: i due nazionali Daniele Ortolano, ex numero uno del calcio abruzzese, e Stella Frascà, ai quali si aggiungono i tre d’area Florio Zanon (Nord), Francesco Franchi (Centro) e Maria Rita Acciardi (Sud). Eletti per la carica di componenti effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti Felicio De Luca (Presidente), Gabriele Pecile e Andrea Pedetta. Supplenti Mattia Rusciano e Cosimo Pergola. A presiedere l’Assemblea il Responsabile dell’Ufficio Giuridico della LND Lucio Giacomardo.
Davanti ai presidenti dei Comitati Regionali e a tutti i delegati assembleari presenti in blocco (91 su 91) Cosimo Sibilia ha ringraziato tutte le componenti della FIGC-LND, dai dirigenti arrivando ai dipendenti e ai collaboratori, facendo una panoramica delle principali attività svolte durante la sua presidenza. L’apertura dell’intervento di Sibilia è stata chiara e diretta: “E’ motivo di grande dispiacere non poter condividere questo importantissimo momento con tanti amici, dirigenti e collaboratori della Lega Nazionale Dilettanti, che ha sempre aperto le porte a tutti in occasioni come questa che ci apprestiamo a vivere oggi. Ci tengo a ringraziare tutte le componenti della L.N.D. per l’impegno profuso nell’organizzazione di questo massacrante percorso elettorale. Il numero uno della LND ha rimarcato la prova di coesione dimostrata dal movimento in un frangente non facile: “Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto il rinnovo della mia candidatura per la Presidenza della Lega Nazionale Dilettanti. Sono consapevole di come l’unità di intenti sia una premessa irrinunciabile per il conseguimento di grandi risultati futuri per la nostra Lega e auspico, in prospettiva, un clima di coesione e di massima collaborazione. Ribadisco l’auspicio di poter offrire alle Società della L.N.D., insieme al nuovo Consiglio Direttivo, un contributo ancora più incisivo rispetto al lavoro già importante svolto nell’ultimo quadriennio”.
Sibilia ha riassunto il programma vasto e articolato del prossimo quadriennio:” In primo luogo va affrontato il tema della Legge sullo Sport proposta dall’Esecutivo in carica fino a pochi giorni fa. Come Lega Nazionale Dilettanti, abbiamo espresso ferma contrarietà in ordine all’abolizione del vincolo sportivo, nei termini previsti dal provvedimento licenziato dal Governo, nonché al regime riservato anche alle Società dilettantistiche e giovanili per quanto attiene la disciplina dei contratti di lavoro sportivo. In sede di audizione, è stato evidenziato quanto peraltro in più occasioni era stato ribadito in ambito federale, ossia che l’abolizione del vincolo, così come ipotizzata, rappresenta una grave minaccia per l’attività delle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche, che non potrebbero così programmare la partecipazione ai Campionati e procedere adeguatamente con la valorizzazione dei giovani”. Il numero uno della LND è andato dritto al cuore del problema:” Per quanto attiene i contratti di lavoro sportivo, abbiamo detto con forza che la stragrande maggioranza dei club della Lega Nazionale Dilettanti si regge sul volontariato e che, pertanto, il sistema individuato non sarebbe affatto sostenibile, comportando una maggiorazione dei costi e l’aumento degli adempimenti richiesti. Va precisato che il sistema coinvolgerebbe 9.000 Società e circa mezzo milione di tesserati. Inoltre, secondo il contenuto del provvedimento legislativo, risulterebbe applicabile anche al mondo dilettantistico una disciplina che attualmente caratterizza il professionismo, laddove il vincolo di tesseramento finisce per coincidere con la durata del contratto economico. Tutto questo è inaccettabile!”.
Sibilia ha ribadito il punto di vista della LND:” Ci batteremo fino alla fine per contrastare l’entrata in vigore della Legge di Riforma dello Sport in Italia che, così come concepita, rappresenterebbe il colpo di grazia per il nostro movimento il quale, tra l’altro, attende ancora i promessi ristori dovuti alla pandemia. E qui apriremo un altro fronte con le Istituzioni, a salvaguardia del sistema dello Sport dilettantistico che attende ancora oggi i ristori promessi per i danni causati dalla pandemia. Non servono interventi a pioggia ma mirati ed efficaci per la realtà rappresentata dalla Lega Nazionale Dilettanti, sia a livello di Associate che a livello di capillare organizzazione sul territorio nazionale”. Sibilia ha poi illustrato le motivazioni della sua candidatura alla Presidenza della FIGC:” Sin da ora desidero ringraziare per la fiducia che avete riposto nella mia persona, ma, come ho più volte dichiarato anche in interviste, mi sento candidato in rappresentanza del mondo dilettantistico e giovanile, non candidato a titolo personale. Ho ribadito più volte la mia posizione parlando di questa candidatura come di un “segnale di coerenza” rispetto ad un accordo che riguardava la Presidenza Federale e che fu sottoscritto, nel 2018, dal Presidente della Lega Pro dell’epoca, dal Presidente dell’Associazione Allenatori e dal Presidente dell’A.I.A., oltre che da me in rappresentanza della L.N.D. e dall’ex Presidente Federale Giancarlo Abete quale garante di tale accordo. Proprio per rimanere coerente con quanto concordato a suo tempo, ho ritenuto di non rinunciare alla candidatura alla Presidenza della F.I.G.C. Ho preso questa decisione, pur in un momento estremamente complesso come quello che stiamo vivendo, con la piena consapevolezza di come sia possibile provare a migliorare la realtà senza dover scendere a compromessi. E’ questa la mia differenza culturale”.
Sibilia ha concluso abbracciando idealmente tutto il movimento della LND:” Concludo ribadendo l’impegno personale e dell’intero Consiglio Direttivo della Lega affinchè sia sempre più riconosciuta l’importanza e la dignità delle nostre attività, che spaziano dal Calcio a 11 maschile e femminile alle discipline del Calcio a Cinque e del Beach Soccer e, ultima nata, quella degli E-Sport che grande sviluppo, attenzione ed interesse ha avuto durante il periodo del “lockdown”. Dignità, rispetto e sostegno economico ad una parte del nostro Paese che, nonostante i problemi e le difficoltà, guarda al futuro con rinnovato entusiasmo e la passione di sempre. Un grazie sincero a tutti Voi per la partecipazione e per la fiducia che vorrete accordarmi anche per il quadriennio 2021/2024. Il mio impegno, ripeto, sarà totale e serviranno compattezza e unità di intenti per affermare le nostre idee, trovare le soluzioni giuste ai problemi e dare sempre più forza e solidità al nostro movimento che ha bisogno di rimettersi in moto al più presto”.
Michele Marocco