“Forza per la libertà”. La Società Varesina Ginnastica e Scherma che ha oltre 140 anni di storia alle spalle (è nata del 1878) si trova in un momento di difficoltà dovuto alla pandemia dal Covid-19. Ecco, dunque, l’idea di lanciare un appello “dal cuore” e aprire una raccolta fondi su Gofundme per far fronte alle spese di questo semestre, con la speranza che da marzo le Istituzioni permetteranno un rientro di tutti gli atleti nella struttura e si possano ricominciare i corsi.

“Abbiamo chiuso l’attività per i pre-agonisti, ossia per i bambini al di sotto degli 8 anni, lo scorso 26 ottobre. Dopo una ripartenza molto bella e con tanti buoni propostiti a settembre, c’è stato questo ennesimo stop che ha riguardato l’intero settore di base che per la nostra società è la linfa vitale che ci permette di stare in piedi – spiega Tiziana Misseri, la presidentessa della Società Varesina Ginnastica e Scherma -. Hanno potuto continuare a lavorare in palestra i soli agonisti che per noi sono circa 60 su 300 iscritti totali”.
Il club ha fatto anche un investimento per garantire la sicurezza: “Ad agosto, con una spesa non indifferente, ci siamo dotati di un impianto a lampade ultraviolette che utilizza i suoi raggi per igienizzare ogni superficie e garantisce l’abbattimento totale del virus. Credevamo molto nella ripresa, sapevamo che sarebbe stato tutto più complicato di quello a cui eravamo abituati prima, ma eravamo pronti. Quello di comprare l’impianto a lampade ultraviolette non è stato un azzardo e rifarei le stesse scelte che ho fatto qualche mese fa. Rivedere i bambini in palestra, i loro sorrisi, la loro felicità è stata una gioia e ci ha ripagato di tutto. Purtroppo è durata poco“.

Da fine ottobre la struttura ha visto la presenza dei soli agonisti a fronte di tante spese fisse non procrastinabili: “I costi vivi di locazione, di riscaldamento e gli stipendi degli istruttori, per i pochi agonisti che hanno avuto permesso dal CONI di allenarsi, ci hanno portato a non poter più far fronte alle spese vive – continua Misseri -. Molti istruttori non hanno ricevuto i Ristori e le entrate avute non ci permettono di reggere questi costi. Ho proposto di fermarci fino a quando si potrà riprendere tutti in sicurezza perchè non possiamo dare fondo ai risparmi; dal momento in cui si riaprirà, infatti, l’attività di base dovrà beneficiare di un altro mese e mezzo di corsi gratuiti prima di pagare una nuova rata trimestrale. Ma gli istruttori mi hanno risposo di voler continuare a lavorare anche senza retribuzione pur di non togliere ai ragazzi la possibilità di fare sport. Sono stati splendidi e li ringrazio sentitamente”.

Ecco, dunque, che le entrate del crowdfunding lanciato consentirebbero di avere un sostegno su più livelli. L’obiettivo della società è quello di arrivare a 30mila euro: “Siamo una società storica di Varese. Da noi sono nati e cresciuti tanti campioni e speriamo che ne nascano altri in futuro. Speriamo che la città risponda e che tante gocce riescano a metterci in sicurezza fino al nuovo via”. La risposta finora è stata positiva e in poco più di due giorni sono stati raccolti 1.795€: “Non immaginavo di arrivare in poco tempo a questa cifra e non pensavo che molti genitori ci sostenessero. Stiamo avendo una bella risposta di vicinanza e solidarietà”.
Che il 5 marzo sia la data per la ripresa della Società Varesina Ginnastica e Scherma e di tante altre associazioni sportive fiaccate dalla pandemia?

Link alla raccolta fondi: https://www.gofundme.com/f/salviamo-la-societa-varesina-di-ginnastica

Laura Paganini

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