La lotta al Covid-19 è entrata probabilmente nella sua fase più delicata: la corsa per vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile è iniziata e i ragazzi dei Gorillas Varese hanno deciso, senza esitazioni, di dare il loro contributo. Sono mesi che gli atleti biancorossi sono fermi ai box a causa della pandemia. La società di Football Americano varesina, per ragioni di sicurezza, opportunità ed etica, ha deciso di non partecipare al campionato di Seconda Divisione Nazionale. Una scelta dolorosa ma ponderata e condivisa dal gruppo.
In attesa di un miglioramento dei dati sul contagio e della possibilità di tornare ad allenarsi, i ragazzi di Coach Monza hanno raccolto l’invito lanciato dal comitato spontaneo “Ghe Sem” per supportare la Protezione Civile nella gestione del centro vaccinale, allestito dall’Esercito in località Schiranna. “E’ la cosa che ci sembrava più giusta da fare in questo momento – ha commentato il Vicepresidente biancorosso Brando Casucci, primo a prestare servizio nel giorno dell’inaugurazione del centro -. Avere la possibilità, finalmente, di poter fare qualcosa di concreto per uscire dalla pandemia è un grande sollievo dopo mesi di passività, difficili per tutti. Non siamo eroi e non saremo coinvolti in operazioni delicate ma solo nella gestione e nello smistamento dei vaccinandi. I turni sono di 6 ore per volta, dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20, sette giorni a settimana. Solo un piccolo sacrificio per la nostra comunità locale e per poterci guadagnare il diritto di ritornare un po’ più presto in campo“.
A fianco di tante altre associazioni del territorio, i Gorillas continueranno la loro opera di supporto fino a quando sarà necessario, probabilmente per tutta l’estate, per cercare di dare una mano a ritornare ad una “normalità” che manca a tutti da troppo tempo.
Redazione