La FIP ha appena reso noti i protocolli per la ripresa degli allenamenti per tutte le società facenti parte dei campionati regionali Senior e giovanili con le indicazioni per la ripresa delle attività. Protocolli che specificano chiaramente come non si parli, in questa fase di ripresa, di campionati o competizioni, ma bensì che riguardano solo le nuove linee guida per gli allenamenti.
Nella premessa si legge come il protocollo obblighi, oltre a fare gli esami prescritti, anche a compilare una autocertificazione e un automonitoraggio da tenere con cadenza settimanale.
Nella prima parte del protocollo vi è una suddivisione in due diversi gruppi, al fine della corretta individuazione dei percorsi sanitari da mettere in pratica per la ripresa delle attività di allenamento: il Gruppo 1, con soggetti positivi Covid-19 accertati e guariti o che in base all’anamnesi medica abbiano avuto negli ultimi sei mesi sintomi caratteristici e potenzialmente riferibili alla infezione da COVID19 ed il Gruppo 2, con soggetti negativi o asintomatici mai testati.
Successivamente vi è la suddivisione tra casi positivi asintomatici, con rientro alle attività solo dopo un periodo di isolamento dal gruppo di 10 giorni e un test molecolare eseguito con risultato negativo; casi positivi sinotmatici, isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi; casi positivi a lungo termine, i quali in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Il protocollo specifica poi come, per quest’ultimo caso, la positività accertata non consentirà per il soggetto in questione la partecipazione agli allenamenti.
Ogni settimana tutti i partecipanti alle attività degli allenamenti dovranno compilare settimanalmente l’autocertificazione. Tutti gli atleti che hanno contratto il covid-19 in questi mesi devono sottoporsi ad una nuova visita medica, anche se già in possesso di un certificato in corso di validità, per assicurarsi la fatidica idoneità sportiva.
Non sarà possibile ancora accedere a docce e spogliatoi per gli atleti impegnati negli allenamenti e la ripresa degli stessi sarà accompagnata da un tampone. ”Nelle 72 ore precedenti la ripresa degli allenamenti, tutti gli atleti, tecnici e dirigenti dovranno eseguire un tampone rapido o molecolare che dovrà risultare negativo e dovranno compilare un’AUTOCERTIFICAZIONE che dovrà attestare l’assenza di sintomi riferibili a SARS-COV-2 e di rischi di contagio per quanto di propria conoscenza. Successivamente l’autocertificazione dovrà essere compilata settimanalmente e consegnata, ad un incaricato scelto all’interno dell’organigramma societario (Referente COVID-19). Il Referente COVID-19 conserverà l’autocertificazione secondo le modalità previste dalla normativa sulla Privacy vigente. Per i minori l’autocertificazione sarà firmata da chi esercita la potestà genitoriale”.
Inoltre, tutti i soggetti coinvolti nelle attività dovranno tenersi sotto proprio automonitoraggio almeno una volta al giorno ed avvisare il Medico di fiducia o di Medicina Generale nel caso in cui riscontrino sintomi riconducibili al coronavirus astenendosi dalla partecipazione agli allenamenti con il resto del gruppo squadra.
Alessandro Burin