Per buona parte della stagione si è continuato a ripetere che il Città di Varese doveva necessariamente svoltare per dare un segnale importante al suo campionato. La svolta c’è stata a Vado (dopo la tremenda sconfitta interna contro il Casale) e la partita di ieri contro il Gozzano ha certificato la rinascita biancorossa: il Varese ha dimostrato di poter fare paura a chiunque e, soprattutto, di non arrendersi mai.

Lo ha scoperto sulla sua pelle il Gozzano. I rossoblù, nel computo dei 180 minuti stagionali contro il Città di Varese, hanno dimostrato il motivo per cui si trovano con mezzo piede in Serie C: cinismo. Sia al “Franco Ossola” nella gara d’andata sia ieri pomeriggio al “D’Albertas” il Gozzano non ha certo impressionato, ma la solidità difensiva e l’efficacia del tandem offensivo Allegretti-Sylla (37 gol in due, il Varese in totale ne ha fatti 31) hanno fatto la differenza. Almeno fino al 95’, quando la punizione impeccabile di Giulio Ebagua ha tolto due punti ai piemontesi e alimentato il fuoco delle speranze salvezza dei biancorossi.

Una vittoria non sarebbe stata demeritata per il Varese, certo, ma già aver raggiunto il pareggio in questo modo (quinto risultato utile consecutivo) all’ultimo secondo significa tanto e la dice lunga sul processo di maturazione di questa squadra. Non a caso il popolo del web è entusiasta e Loris Pisano sottolinea: “Questo Varese da inizio anno e saremmo 10 posizioni più in su”. Dello stesso parere, ma con parole diverse, Francesco Broggini: “Bravi… dopo tante critiche ora è giusto apprezzare i loro sforzi e segnalare i loro meriti… bravi tutti”.

Così come all’andata, la differenza di valori in campo non si è vista al punto che Alessio Pozzo scrive: “Adesso questo Varese ci fa anche emozionare. Grandissimi i ragazzi oggi. La capolista sembravamo noi!”. Più essenziale, ma altrettanto incisivo, è il commento di Dario Tammaro che ricalca i tantissimi altri incitamenti via social: “Bravi, avanti così”.

Il weekend appena concluso è stato positivo per il Varese non solo relativamente alla propria partita, ma soprattutto alla luce dei risultati delle dirette contendenti: Chieri a parte, tutte le altre hanno perso. La salvezza diretta è ora a sole cinque lunghezze (anche se proprio il Chieri ha una partita in meno), ma l’Arconatese (che invece ha una partita in più) è lì a +6. Per questo motivo Walter Kaz sentenzia: “Basterebbero 3 vittorie per uscire dalla zona playout”. Più dubbioso, invece, lucapausy84 che da Instagram fa sapere il suo pensiero: “La salvezza diretta rimane un’impresa complicata, quella dopo i playout doverosa. Al momento il Saluzzo è 0, il Varese una squadra ancora viva. E Giulione è quella punta che ci serve come il pane”.

Inevitabilmente è proprio Ebagua a rubare le luci della ribalta e si sprecano le lodi per il numero 50 biancorosso (che con la perla di ieri è arrivato a quota 51 in carriera con la maglia biancorossa). Tra gli infiniti complimenti al bomber, però, non ci si deve dimenticare del resto della squadra e infatti Luca Ritondale scrive: “Giulio tanta roba, ma i ragazzi del Varese non hanno mollato maiiii! Complimenti!!!!”.

E, infine, non poteva mancare il commento di chi in questa squadra ha sempre creduto fin dall’inizio, anche quando i risultati non arrivavano e la retrocessione sembrava un incubo sempre più concreto. Settimana scorsa ci aveva preannunciato un futuro radioso per il Varese (“In Serie D siamo di passaggio”), e il vicepresidente Filippo Lo Pinto si lascia andare a parole d’affetto per la sua squadra: “Bravissimi a tutti, i punti di differenza non si sono mai visti né all’andata all’Ossola e neppure al ritorno a Gozzano: due tiri in 180 minuti e due goal… Questa volta la fortuna ha guardato leggermente dalla nostra parte, se l’avesse fatto da inizio campionato, le cose sarebbero andate diversamente!! Fiero dei miei ragazzi e del gruppo dal primo minuto del campionato all’ultimo!! Il Città di Varese c’è sempre stato e ci sarà sino alla fine!!”. La salvezza diretta è lì a pochi passi: bisogna andare a prenderla.

Matteo Carraro

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