Il Città di Varese ha perso. Ancora. E questa volta non c’è nemmeno spazio sui Social per un briciolo di ottimismo: la sconfitta di ieri pomeriggio al “Franco Ossola” contro la Folgore Caratese sembra aver definitivamente spezzato la fede e le speranze dei tifosi. Rabbia, delusione e tristezza sono palpabili nel popolo biancorosso, al punto che è davvero difficile trovare un “Forza Varese!” tra i commenti online.

Il motivo, purtroppo, è ben intuibile: se nelle scorse partite il Varese era uscito sconfitto dal campo nonostante ottime prestazioni sul piano del gioco, ieri la squadra non ha girato come al solito, per quanto la Foglore Caratese non abbia assolutamente dominato. A questo si aggiungono anche le parole di mister Rossi nel post-partita (con il duro attacco all’arbitro pescarese Cristiano Ursini, ieri in completo blackout) che sono state interpretate come un patetico tentativo di giustificare la sconfitta, quando invece Rossi ha ampiamente sottolineato i demeriti biancorossi. In ogni caso, ciò è bastato per scatenare l’ira di chi guarda da casa. Leo Rossoni si sfoga e attacca duramente i biancorossi: “Per favore non chiamatela squadra: questa è un’accozzaglia di individui messi insieme per l’interesse di chi non ha niente a che fare con Varese e il Varese. Errori tecnici, limiti di tenuta atletica; sfortuna e arbitri non c’entrano niente. Otto partite casalinghe 7 sconfitte!!! 1 punto in 8 incontri, vergognatevi”.

Gli fa eco Andrea Catella: “Inutile parlare di arbitraggi e sfortuna… facciamo schifo e la classifica a questo punto non mente!”. Malgrado le dure parole, è innegabile che i numeri siano davvero impietosi e Marco Uboldi riapre la vecchia polemica: “Era meglio iniziare da un’altra categoria, di solito si fanno i passi secondo la gamba. Il Varese ha esagerato”. Anche a tal proposito Plutino Bassottino lancia una non troppo velata provocazione: “Forse ci si rende conto che il problema non era Sassarini…”.

Carmine D Cubicciotti è meno duro, ma dal suo commento traspare una cupa rassegnazione: “Nulla da lamentarmi, la Folgore si sta dimostrando una squadra con continuità di risultati ed il Varese ha fatto quello che poteva con i soliti limiti”. Stesso discorso per il commento di Mike sotto la nostra diretta testuale: “Niente, ragazzi, è una stagione disgraziata sotto tutti i punti di vista, arbitri compresi! Tra infortuni, covid, campagna acquisti discutibile e una buona dose di sfortuna con la complicità sovente anche di arbitri ignobili, siamo quasi arrivati all’epilogo del campionato che molto probabilmente ci vedrà retrocessi”.

Dal profilo Instagram del Città di Varese _richard-0701_ prova a suonare la carica: “Basta scusanti è il momento di iniziare a fare punti se non si vuole tornare in Seconda Categoria”. Ma il suo è un grido isolato nel silenzio più totale perché, ad esempio, _lucasarno_ commenta “Che brutta situazione. Chissà quando si vincerà in casa..” e paoloarrigoni sentenzia: “Game over”.

È davvero la fine del sogno biancorosso? A 23 giornate dal termine potrebbe essere ancora troppo presto per dirlo, ma più passa il tempo meno possibilità di recuperare ci sono. Secondo molti il Città di Varese è spacciato; secondo alcuni se la potrà giocare ai playout; secondo pochi è possibile credere nella salvezza diretta. La logica del tifoso impone di pensare sempre alla vittoria, e quando questa non arriva (a fronte di risultati solo negativi) ne conseguono i commenti di cui sopra. Mister Rossi conosce bene la strada da intraprendere e sa qual è il traguardo da raggiungere: la squadra dovrà incassare ogni singolo colpo, anche dai suoi tifosi, per rialzarsi e conquistare sul campo la salvezza che per molti appare come un miraggio. Ci riuscirà? Sarà il campo a dirlo; certo è che Rossi e i suoi ragazzi sarebbero ben disposti ad accogliere tutti quanti sul carro dei vincitori…

Matteo Carraro

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