Il Città di Varese non fallisce il secondo appuntamento in campionato, il primo davanti al pubblico del “Franco Ossola” e al termine dell’ennesima battaglia strappa tre punti fondamentali superando un coriaceo Fossano 3-2.

Grazie alla vittoria di ieri, dunque, i biancorossi mantengono la testa della classifica (in coabitazione con Chieri e Ligorna) e guardano con fiducia all’appuntamento di domenica prossima a Novara. Ma prima di andarsi a giocare una delle partite più sentite della stagione, i tifosi biancorossi riflettono su quanto fatto vedere nei 90′ contro il Fossano e la soddisfazione, soprattutto pensando allo scorso anno, è davvero tanta.

Bruno Giusti, ad esempio, scrive: “Bella partita dominata nel primo tempo e nel secondo sofferti i primi 10minuti poi controllata fino alla fine. Un po’ di sofferenza ma bella partita. Forza Varese!“. Anche Walter Kaz si compiace della vittoria, ma sottolinea un aspetto su cui il Varese dovrà migliorare per disputare un campionato di vertice: “Troppi gol subiti contro una squadra che arriverà tra le ultime“.

Va comunque detto che i due gol incassati dal giovane Elia Priori (classe ’03, al debutto assoluto in Serie D) erano pressoché impossibili da parare e, al netto di qualche piccola incertezza, la difesa biancorossa si è ben comportata contro un attacco spinoso come quello piemontese. E, in particolar modo, proprio il giovane estremo difensore biancorosso si è dimostrato fondamentale nel difendere il risultato con una spettacolare parata nel finale e una decisa uscita bassa che ha definitivamente spento i sogni del Fossano. Per questo motivo, con tutti i dovuti scongiuri del caso, Carlo Colombo azzarda un paragone importante: “21 Settembre 1980, Varese Milan 0-0 debutta in serie B il “portierino” Michelangelo Rampulla 18 anni… 26 Settembre 2021 debutta in serie D il “portierino” Elia Priori 18 anni…“. Paragone troppo esagerato? Vedremo.

Lo stesso Carlo Colombo, comunque, guarda anche al resto della squadra: “Grande gruppo!!! Avanti così… forza Varese!“. Questo secondo commento si unisce ovviamente alla miriade di complimenti e ringraziamenti che i tifosi rivolgono alla squadra e c’è già chi, dopo solo due partite, sogna davvero in grande. Ne è un esempio Andrea Catella che, neanche troppo velatamente, dichiara: “Che sofferenza… quest’anno C siamo!! Forza Varese“. Cavalca l’onda Arrigo Bucci: “E se C sarem, aggiungiamo un bel 1910 allo stemma“.

Discorsi decisamente troppo prematuri, ma il Città di Varese in sole due giornate ha risvegliato lo spirito biancorosso che lo scorso anno sembrava sopito. La squadra c’è, i tifosi anche; e se bisogna sognare, allora tanto meglio sognare in grande.

Matteo Carraro

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