“Il Dpcm in vigore – dichiara Massimo Sertori, assessore regionale lombardo alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni – prevede la possibile apertura degli impianti sciistici il prossimo 15 febbraio. Il ministro Boccia ha dichiarato nell’ultima Conferenza Stato-Regioni che questa settimana avrebbero assunto una decisione definitiva in merito alla data, che diventa elemento fondamentale per la sopravvivenza dell’economia di montagna”.

“Abbiamo una situazione epidemiologica migliore rispetto a una settimana fa ed è stato predisposto un protocollo che prevede una serie di restrizioni anti-contagio per consentire un’apertura in totale sicurezza. Non ci sono più motivi ostativi rispetto all’apertura degli impianti il 15 febbraio”, continua Sertori. “L’auspicio è che non solo il Cts formalizzi quello che di fatto è già nell’intesa, ma che lo faccia in tempi ragionevoli consentendo agli operatori di potersi organizzare con la ripartenza. Non salveremo certamente la stagione invernale, già fortemente compromessa, ma attenueremo il danno subìto da un comparto che ha molto sofferto per i risvolti della pandemia. Siamo in una fase in cui serve serietà, basta rimandare occorre fare delle scelte”.

Entro venerdì il Comitato tecnico scientifico si riunirà per esaminare il protocollo messo a punto dalle Regioni per la ripartenza dello sci. Gli impianti dovrebbero essere riavviati il 15 febbraio, data in cui scadrà il divieto di spostamento tra le Regioni, ma il condizionale resta d’obbligo.

I protocolli prevedono che gli impianti restino fermi in zona rossa, mentre possano ripartire in zona arancione e in zona gialla. In zona arancione si prevede una riapertura contingentata al 50% con l’utilizzo obbligatorio delle mascherine Ffp2 o superiori e il distanziamento di almeno un metro. In zona gialla la mascherina chirurgica sarà obbligatoria (distanziamento di un metro) e le seggiovie avranno una portata fino al 100%, le seggiovie con cupole paravento, le cabinovie e le funivie, invece, fino al 50%.
Nelle linee guida che dovranno essere approvate dal Cts è stato inserito anche un tetto massimo di skipass giornalieri che potranno essere venduti.

Redazione

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