Non si può certo parlare di bicchiere mezzo pieno in casa Città di Varese ma, dopo averlo visto vuoto per troppo tempo, le ultime due partite hanno quantomeno permesso di riempirlo in minima parte. Certo, la beffa di domenica scorsa contro il Saluzzo brucia ancora, però mister Rossi può sorridere (amaramente) perché è arrivato il primo punto della stagione al “Franco Ossola”, un risultato che può dare ulteriori stimoli in vista del recupero della 6^ Giornata di domani pomeriggio contro la Folgore Caratese.

Avversario tosto, tostissimo, che ha impressionato Rossi ancor più di Gozzano e Bra: “Non capisco perché abbiano così pochi punti dato che, rispetto ad altre squadre, hanno idee di gioco e non si affidano ai singoli che sono comunque di livello. Hanno forza fisica, capacità tecnica, una rosa lunga; insomma, giocano a calcio e raramente buttano via il pallone. Ngom e Kouda sono due giovani che mi hanno davvero colpito ma tutta la squadra, sia a livello offensivo che difensivo, è temibile. Dovremo cercare di aggredirli e andare a mille all’ora, anche perché dei punti liberi li hanno”.

Il Città di Varese è abituato ad andare a mille allora, ma le tante partite ravvicinate e pochi cambi a disposizione potrebbero, alla lunga, inficiare sulle prestazioni di gioco, l’unico aspetto davvero positivo dei biancorossi. È una paura che mister Rossi condivide, ma su cui non può fare nulla perché spiega: “Non possiamo cambiare mentalità perché questo è ciò che siamo; alla fine tireremo le somme. I ragazzi, quasi sempre gli stessi, dovranno giocare sette partite in 21 giorni e in categorie come la Serie D è complicato. Ammetto di essere un po’ preoccupato perché in questo momento ho Mamah ed Ebagua indisponibili e Sow che non è in formissima; Scampini, Beak e Disabato non mi possono dare i cambi a centrocampo e dietro stiamo aspettando l’arrivo di un difensore. So che prima o poi arriverà la partita in cui giocheremo male; mi auguro che quel giorno riusciremo a fare risultato”.

Tornando sul match contro la Folgore Caratese, Rossi puntualizza: “Sappiamo di fronteggiare una squadra completa che, come noi, era partita male anche se ora si sono rimessi in carreggiata; il nostro problema, e non è una novità, è il non segnare. Io e Neto abbiamo detto ai ragazzi che fare gol è la cosa più bella del mondo per un calciatore, ma l’istinto per farlo è una cosa innata per cui serve freddezza, cinismo, forza, cattiveria: io come allenatore posso portarli ai venti metri, poi tocca ai giocatori farmi fare bella figura. Spero che la squadra ci riesca, magari sfruttando anche qualche palla ferma”.

I gol, sempre loro, sono dannatamente mancati contro il Saluzzo e le pecche sotto porta sono costate caro ancora una volta. Rossi torna brevemente sul match di domenica scorsa: “Ho cercato di tirarli su di morale. Come allenatore sono contentissimo per come la squadra gioca perché non mi era mai capitato di trovare un gruppo che riuscisse a riproporre in maniera così continuativa quanto fatto in allenamento e sono contento perché sta crescendo un gruppo coeso di ragazzi sani che hanno voglia di fare. Dall’altra parte sono incazzato nero perché ho fatto 6 punti in 8 partite e ovviamente non posso essere contento”.

Alla luce delle parole del mister non è difficile ipotizzare la formazione di domani, che dovrebbe riproporre gli stessi undici di Borgosesia con Petito e Romeo di nuovo titolari, anche se Nicastri e Snidarcig sono pronti. Siaulys confermato in porta, così come Polo sulla destra chiamato a fare gli straordinari insieme a Mapelli e Parpinel in mezzo. A centrocampo Gazo è inamovibile, e i quattro là davanti non hanno sostituti pronti a farli rifiatare. Domani servirà sì un’altra grande prestazione ma, soprattutto, serviranno i gol che finora troppo spesso sono mancati.

Matteo Carraro

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui